Berlusconi: gli italiani non sanno votare
Silvio Berlusconi gioca di anticipo rispetto al Colle. Oggi, lunedì 30 dicembre, in un'intervista al Tg5 ha rivolto il suo messaggio agli italiani. "Auguro agli italiani di imparare a votare. Noi da sempre non sappiamo votare e disperdiamo i nostri voti in tanti rivoli. Solo con la maggioranza assoluta data a Forza Italia si potrà cambiare l'architettura istituzionale, rendendo finalmente l'Italia un Paese governabile. Cosa che oggi non è. Anche nella Prima Repubblica cinque partiti si sono dovuti mettere insieme per governare e questi partiti non si sono mai messi d'accordo per fare le grandi riforme che servivano al Paese. Anche io, in nove anni di governo, ho subito la stessa sorte. I piccoli partiti della coalizione, necessari per prevalere sulla sinistra, non mi hanno mai consentito di varare le riforme necessarie". Berlusconi si sofferma sul sistema elettorale: "Il miglior sistema per governare il Paese è il bipolarismo. Il miglior sistema democratico - ha aggiunto - è quello americano, dove ci sono il Partito democratico e il Partito repubblicano che si contendono il governo e noi se vogliamo sconguirare un futuro di ingovernabilità e di decadenza dobbiamo imparare a votare e a non dispedere i voti". In conclusione Berlusconi ha anche parlato del Pd e di Matteo Renzi, senza tuttavia scorgere delle novità significative. "A sinistra, gira e rigira, tornano sempre le stesse idee: le tasse, la patrimoniale, le imposte. Fi invece è e resta l'unico baluardo a difesa dei risparmi, delle proprietà, della casa e del benessere degli italiani. Noi saremo in campo con questi obiettivi, con una grande squadra, fatta di giovani e di persone esperte, insieme naturalmente a chi mi è stato accanto finora e lo faremo per conquistare la maggioranza assoluta in Parlamento La proposta sul lavoro - Parla di voto, dice che si dovrebbe andare alle urne il 25 maggio con le Europeee. Palra anche di sistema elettoral e lancia un messaggio chiarissimo a Renzi e anche suilla riforma del mercato del lavoro l'ex premier è pronto a a discutere con il segretario del Pd. Secondo indiscrezioni Berlusconi starebbe pensando di stilare un decalogo sul lavoro da presentare a inizio anno. Una proposta che recupererebbe alcuni aspetti del "contratto unico" renziano e che contiene alcune ricette care a Forza Italia come la defiscalizzazione per i nuovi contratti per aree o aziende. Insomma, la strategia alla "luce del sole" è quella del dialogo con Renzi per aumentare la distanza tra il leader del Pd e il governo di Letta. Il piano segreto - Ma secondo un retroscena tratteggiato dal Corriere della Sera, Berlusconi nonostante gli appelli al voto in primavera, nonostante le dichiarazioni sull'urgenza di andare alle urne, non avrebbe alcuna fretta. C'è un altro piano, un'altra strategia. Perché sostanzialmente il Cavaliere ha bisogno di tempo e pensa al voto nel 2015. Spera nell'effetto logoramento di Renzi e sa che per farlo serve tempo bisogna "far esplodere fino in fondo le contraddizioni tra lui e Letta". Contraddizioni che negli ultimi giorni stanno via via emergendo, ma che appunto Silvio Berlusconi vuole che scoppino in modo deflagrante. Ma non solo. Il Cav ha bisogno di un uomo, che lo sostituisca a candidato premier, ha bisogno di "formare" un suo successore. Negli ultimi giorni rimbalza con insistenza quello di Giovanni Toti attualmente direttore di Tg4 e Studio Aperto. Ma non c'è al momento nessuna scelta ufficiale. E pochi mesi potrebbero non bastare all'ex premier per affrontare le elezioni...