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Forza Italia, Brunetta: "Contro di me attacchi anonimi, mi fanno pena"

Renato Brunetta

Ignazio Stagno
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"Brunetta non si tocca". Silvio Berlusconi è stato chiaro e con una nota ufficiale ha sgombrato il campo da indiscrezioni e maldicenze che volevano il capogruppo di Forza Italia alla Camera nel mirino dei falchi con l'obiettivo di farlo fuori dai piani alti del partito. Ma nonostante il Cav abbia "regolato" la questione con una nota chiara che non lascia spazio a dubbi, Brunetta non ha ancora digerito chi vuole la sua testa e soffia sul fuoco delle polemiche per una poltrona in più tra le mura di San Lorenzo in Lucina. "Anonimi vigliacchi" - Così in un'intervista a Repubblica, Brunetta attacca: "Delle fantomatiche critiche al mio operato mi faccio una bella risata, come sempre ha ragione il presidente Berlusconi che ha spazzato il gossip bollandolo come 'maldicenze'". Poi una bordata su chi trama alle sue spalle: "In questi mesi non ho avuto il tempo di occuparmi di gossip visto il mio impegno da mattina a sera, alla Camera. I gossip e i seminatori di zizzania li lascio ai rotomerd che sono specializzati nel genere. Non ho visto nessuna critica pubblica firmata da persone riconoscibili per nome e cognome. Sono attacchi anonimi di anonimisti che mi fanno un pò di pena". "Il capo è Silvio" - E sul Cav Brunetta ribadisce: "Di capo ne abbiamo uno solo che basta e avanza e ci è anche anche invidiato, si chiama Silvio Berlusconi". Insomma per Brunetta il caso è chiuso. Ma se qualcuno vuole continuare ad impallinarlo deve "metterci la faccia": "Gli anonimi mi fanno pena, a zittire il gossip ci pensa Berlusconi". Infine un messaggio a Letta: "Qui l'unico che deve lasciare il posto è lui. Non io. Il governo è in stato confusionale e la bagarre sul 'millemarchette' è il segnale che lì'esecutivo è finito". 

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