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Sergio Mattarella, Dagospia: non scioglierà le Camere se Bonaccini verrà sconfitto

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In molti si chiedono: cosa accadrebbe al governo Conte in caso di vittoria del centrodestra in Emilia-Romagna? Gli esponenti della maggioranza assicurano la prosecuzione dell'esperienza di governo, ma molto dipenderà dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. E la domanda sorge spontanea: potrebbe, Mattarella, sciogliere le camere dopo aver preso atto della mutazione della geografia politica del Paese, resa evidente da una sconfitta del centrosinistra nella sua roccaforte? Assolutamente no, il centrodestra "si metta l'anima in pace", afferma, citando fonti del Quirinale, Marco Antonellis di Dagospia. Per approfondire leggi anche: Emilia Romagna, la certezza di Giuseppe Conte: "Tornare a fare il prof mi piacerebbe, ma non da lunedì" Conte può dormire sonni tranquilli, poiché Mattarella non scioglierà le camere per almeno due ragioni fondamentali, spiega Antonellis. La prima è che elezioni anticipate, da cui verrebbe fuori una maggioranza di centrodestra, andrebbero a impattare sull'elezione del prossimo Capo dello Stato, prevista nel 2022. E l'Italia non può permettersi un Presidente della Repubblica sovranista, che in quanto "garante delle alleanze e delle relazioni internazionali" sarebbe malvisto dagli alleati occidentali. La seconda ragione riguarda il taglio dei parlamentari, su cui la Cassazione ha disposto il via libera al referendum confermativo. In tale contesto, le elezioni anticipate produrrebbero un "parlamento di abusivi" e un pericoloso caos istituzionale. Insomma, conclude il giornalista, il governo Conte può crollare solo in caso di mancanza di numeri in Parlamento. Il Capo dello Stato non ha alcuna intenzione di tirare la volata a Salvini e compagnia.

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