Roberto Fico cancella Di Maio: "Un'ipotesi che non esiste". Colpo mortale al capetto grillino?
"Una ipotesi che non esiste assolutamente". Roberto Fico, presidente della Camera e leader della sinistra M5s, mette i bastoni tra le ruote all'alleanza tra grillini e Pd con vista sulle Regionali in Campania. In un'intervista al Corriere della Sera, Fico si conferma sempre più come l'anti-Luigi Di Maio nel Movimento, che a 10 anni dalla sua nascita "non è un partito". Leggi anche: "Vergognoso obbrobrio, vali zero". Poliziotti uccisi, Fico fa infuriare Storace "Non è stato facile - spiega Fico - entrare nelle dinamiche parlamentari, in quelle dei consigli comunali, mantenere l'asse sui nostri temi. Cercare di comprendere le diverse posizioni all'interno del movimento". Ora il Movimento "deve cambiare ulteriormente, la maggiore collegialità è importante. Dall'altro lato dobbiamo confrontarci con i temi del presente e sempre di più costruire le tematiche del futuro. Dobbiamo riuscire ad anticiparle: la questione ambientale, quella delle emissioni, dobbiamo riconnetterci con tutte le piazze che abbiamo visto in Europa e in Italia". L'accordo con il Pd per le regionali in Umbria, sostiene Fico, "per noi è la novità più grande. In una Regione con problemi abbiamo stretto un accordo per il bene dei cittadini umbri. Abbiamo fatto un passo indietro, per far fare un passo in avanti ai cittadini. Per ora solo in Umbria, però". "Ogni territorio è diverso, ha una classe dirigente differente e problemi differenti", sottolinea il presidente della Camera, napoletano, che chiude le porte a una alleanza con il governatore dem uscente Vincenzo De Luca. Un bel colpo all'intesa elettorale Pd-M5s, che il segretario dem Nicola Zingaretti auspica diventi una "alleanza elettorale" stabile. Ciononostante, continua Fico, l'esecutivo "non mi pare affatto traballi, credo anzi stia lavorando per attuare i punti dell'accordo di governo". Applausi alla lotta all'evasione fiscale, "un tema su cui chiaramente va fatto un lavoro a livello normativo: va fatta a tutti i costi. Sono convinto che vadano portate avanti misure incisive verso i grandi evasori, a partire da pene più pesanti".