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Crisi, Alessandro Sallusti attacca Sergio Mattarella: "Rinuncia al suo mandato, un grosso problema"

Davide Locano
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Si spende in un appello a Sergio Mattarella, Alessandro Sallusti. Lo fa nel titolo di apertura de Il Giornale di oggi, venerdì 9 agosto: "Fai presto". Il riferimento ovviamente è alla crisi di governo, la richiesta del direttore è quella di andare subito al voto. Ma nel suo editoriale, Sallusti, muove anche qualche critica al capo dello Stato. Scrivendo delle ultime convulse settimane, di come la maggioranza gialloverde sembrasse già non esistere più e di come Luigi Di Maio facesse la parte del "pugile suonato", attacca: "E poi c'è Mattarella, l'arbitro che, a ragion di logica e di regolamento, dovrebbe iniziare la conta per vedere se Di Maio è in grado di tornare a combattere. Capiamo i ruoli e i riti ma il presidente dà l'impressione di stare eccessivamente in disparte". Leggi anche: Il sospetto di Pietro Senaldi su Giuseppe Conte Dunque, il direttore rincara la dose: "È tutto surreale. Ci meriteremmo una parola chiara dal Quirinale e invece siamo tutti appesi come allocchi - per capire cosa può o deve succedere - alla dichiarazione colorita che Salvini rilascia alle 21 di ogni sera nella tappa del suo tour estivo per l'Italia. Questo è un problema - rimarca Sallusti -, e non solo per gli orari di chiusura dei giornali. Significa che sono saltati gli schemi, che le istituzioni che dovrebbero prendere atto della crisi di governo e indicare un percorso stanno rinunciando al loro mandato". Una sonora tirata d'orecchie al presidente della Repubblica. Comunque, Sallusti aggiunge: "Ho stima del presidente Mattarella, ma questo suo lungo tergiversare non fa che aumentare il caos e l'incertezza. Gli italiani hanno diritto di sapere che cosa intende fare colui che, unico, ha il potere di dipanare la matassa". Infine, l'appello: "Presidente, ci dica che cosa ha in testa, è un nostro diritto saperlo e un suo dovere dircelo", conclude Sallusti.

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