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Emma Bonino, i "paperoni" mondiali scelgono lei: non solo George Soros, chi finanzia +Europa

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Cristina Agostini
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I soldi non muovono i voti ma di soldi +Europa di Emma Bonino ne ha presi tanti. Il partito della pasionaria radicale infatti si è fermato, alle elezioni europee del 26 maggio, al 3,1 per cento senza quindi un seggio al parlamento di Strasburgo. Ma i contributi dei "paperoni" del mondo alla Bonino sono stati ingenti. Nella lista dei benefattori, riporta il Tempo, troviamo infatti George Soros che elargito 99.789 euro, poco meno della soglia limite fissata dalla legge per i finanziamenti ai partiti. Leggi anche: Da 20 anni non vince niente? Il lato oscuro della Bonino: record mondiale di poltrone L'amicizia tra la Bonino e Soros non è una novità, ma a questo giro di voti, ad aiutare la Bonino è stata anche la moglie di Soros, Tamiko Bolton, che ha versato la stessa identica cifra. Il terzo "big" a contribuire alla causa con 100mila euro tondi a +Europa è Peter Baldwin, filantropo e marito di Lisbet Rausing, erede dell'impero svedese della TetraPack, molto impegnata in donazioni ingenti. Baldwin ha rispettato i limiti per i versamenti che riguardano il partito ma ha elargito ai candidati boniniani, in totale, 1,6 milioni di euro. E poi c'è il Centro Democratico, fondato nel 2012 dall'ex Udc Bruno Tabacci, che ha versato 30mi1a euro a +Europa. Con 10mila euro hanno contribuito anche alcuni candidati come l ex generale Vincenzo Camporini e l' avvocato Andrea Di Celso Mazziotti.

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