Nicola Zingaretti, l'imbarazzante dietrofront sul trasloco della sede Pd: la dura sentenza sull'affitto
Da quando è diventato segretario del Pd, Nicola Zingaretti ha provato in tutti i modi a prendere le distanze da chi lo ha preceduto, un certo Matteo Renzi, tanto da annunciare - appena eletto - di voler abbandonare la sede storica del Pd al Nazareno. Il fantasma renziano però non molla il segretario dem, che ancora una volta deve rivedere i suoi piani di portare i compagni in periferia, con bar e spazi condivisi a piano terra. Leggi anche: Pd, la figuraccia alla manifestazione contro la Raggi: il deserto imbarazzante Zingaretti ha dovuto fare i conti con l'amara realtà dei numeri, come scrive il Corriere della sera. Il trasloco democratico non conviene, stando ai numeri nelle mani del tesoriere Luigi Zanda. Il prossimo settembre scadrà il contratto di affitto al Nazareno, che richiede appena 600mila euro per tre piani in centro con spazi ampi e pratici, tanto per i parlamentari, quanto per i dipendenti. E quindi si resta in piena Ztl, in centro. Le periferie possono attendere.