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Silvio Berlusconi, terremoto alla vigilia del voto: "Addio a Forza Italia, vado a destra". Il big che lo molla

Giulio Bucchi
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Il suo nome, Salvo Pogliese, al grande pubblico forse non dirà molto. Ma è il sindaco di Catania, la più grande città del Sud amministrata da Forza Italia, e ha appena mollato Silvio Berlusconi. Un colpo durissimo, perché arriva in uno degli ultimi feudi elettorali azzurri. Il sindaco ha lasciato in polemica con le liste elettorali del partito per le europee ed è passato alla "concorrenza": "La mia strada non può che essere all'interno della Lega o di Fratelli d'Italia". Non è ancora chiaro se finirà con Matteo Salvini o con Giorgia Meloni, ma di sicuro porterà un bel gruzzolo di voti in una città con 312mila abitanti che solo un anno fa lo eletto al primo turno con il 52% delle preferenze, con il sostegno del suo partito ma pure di Lega e FdI.  Leggi anche: Berlusconi, il dramma dopo aver visto il sondaggio di Pagnoncelli su Forza Italia Pogliese non ha gradito l'assenza di esponenti catanesi nelle lista degli aspiranti europarlamentari siciliani di Forza Italia. "Uno su tutti - spiega Italia Oggi -, l'uscente Giovanni La Via, che da Ncd è tornato tra le fila dei berlusconiani dopo essere stato indicato come vicepresidente della Regione in pectore dal centrosinistra alle elezioni del 2017". Causa, quest'ultima, del no del "presidente dell'Assemblea regionale siciliana e plenipotenziario di Berlusconi nell'isola, Gianfranco Miccichè". Per questo, ha spiegato Pogliese, "non mi riconosco più in Forza Italia". E insieme all'ormai ex vicecoordinatore regionale di Forza Italia, Basilio Catanoso ha fondato il movimento MuovitItalia. "La mia militanza all'interno di Forza Italia si è definitivamente conclusa, perché quel che ho vissuto in Sicilia col coordinatore regionale Miccichè, è assolutamente paradossale", ha bombardato Pogliese, che si sposterà a destra. Un nuovo, grosso guaio per il Cavaliere e un partito in pieno smottamento. 

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