Walter Veltroni a L'Eredità di Flavio Insinna, ridotto male: cosa fa oggi per campare l'ex sindaco

Dura arrivare alla fine della giornata. Non è facile inventarsi tutti i giorni qualcosa da fare per campare. Ti svegli, fai colazione, leggi i giornali, guardi Uomini e donne, e poi? Anche se sei Walter Veltroni, non è piacevole stare a casa tutto il giorno in poltrona a vedere (ovviamente di nascosto) la trash tv. Dopotutto l'ex sindaco di Roma non si può andare avanti in eterno a fare film che nessuno vede, o a scrivere di cinema su Ciak. Bene, Veltroni è tanto annoiato che ha deciso di dedicarsi alla critica televisiva. E non con una rubrica alla Aldo Grasso ma con due pagine di lenzuolata alla Scalfari sull'Eredità, un quiz. Mah. Veltroni è rimasto affascinato dal materiale umano di cui è composta la trasmissione di Raiuno. "Partecipo all'Eredità per sfuggire a una vita da precaria" è il titolo della doppia paginata d'inchiesta che scotta. Leggi anche: Mike Bongiorno umiliato da Dagospia Qui analizza i partecipanti, li intervista, parla con gli autori, scava. Entra nelle vite dei protagonisti che cercano nel quiz televisivo per riscattare una vita misera. E agli autori, il segugio Veltroni strappa una dichiarazione che cambierà le sorti del costume italiano: "Assistiamo a un calo della preparazioni non solo in storia e geografia ma anche nella basilare comprensione del testo". Elettrizzante.