Governo, Giuseppe Conte ha un'ombra oscura nel suo passato: "Ho sempre votato a sinistra"
C'è un dettaglio oscuro sul passato, neanche troppo lontano, di Giuseppe Conte, il giurista ufficialmente indicato come candidato premier di Lega e Movimento Cinque Stelle. Docente di diritto privato a Roma e Firenze, 54 anni, separato con un figlio di dieci anni, ha il cuore che batte per la Roma. Fin qui, nulla di che, se non fosse per le sue simpatie politiche, almeno prima di entrare nel tunnel grillino, grazie ai buoni uffici dell'avvocato Alfonso Bonafede, il fedelissio di Di Maio, vero e proprio uomo ombra del leader grillino. Leggi anche: Conte premier? Già rischia di cadere: perché non piace a Mattarella Lo scheletro nell'armadio del prof. Conte è l'aver votato a sinistra e anche con grande convinzione. Un'idea che lo ha accompagnato per buona parte della vita e della carriera accademica, finché non ha capito che, riporta Repubblica: "gli schemi ideologici del Novecentro non sono più chiavi di volta adeguate per comprendere la realtà". E così Conte si è innamorato del M5s, ma è anche piaciuto ai leghisti. Chissà però quanto fossero informati gli uomini del Carroccio, a cominciare da Matteo Salvini, sul passato del professore.