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Lampedusa, Bossi: "La mia legge è giusta, la Kyenge vada a quel paese..."

Umberto Bossi

Ignazio Stagno
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Dopo la strage del mare di Lampedusa, la legge Bossi-Fini, per la sinistra è sul banco degli imputati. Il coro è unanime. La Boldrini e la Kyenge vogliono l'abolizione della norma sull'immigrazione. Ma dopo giorni di dichiarazioni, comizi e spot del ministro e di lady Montecitorio, parla chi quella legge l'ha fatta e l'ha voluta, il Senatùr Umberto Bossi: "Il ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge chiede di modificare la legge Bossi- Fini? Che vada a quel paese… “. Perche' “la legge Bossi Fini e' l'unica barriera contro questa invasione di clandestini”, ha affermato Bossi intervenendo, ieri sera, alla trasmissione Virus su Raidue. "In Italia solo se lavori" -  “Quasi nessuno degli immigrati che vengono da noi ha un lavoro, l'Italia non puo' essere la portaerei per tutti i clandestini del mondo. Insistere sull'accoglienza – ha proseguito Bossi – e' solo retorica per avere piu' voti. E' inutile fare finta di essere bravi e aprire la porta a tutti. Non siamo l'America e nemmeno loro lo possono fare. Non abbiamo la possibilita' di aiutarli. La Legge Bossi-Fini lo diceva chiaro, potete venire solo se avete un lavoro”. Insomma il dibattito è aperto. Ma la sensazione è che aprire le porte agli immigrati, ad esempio con lo Ius soli, aumenterbbe e non di poco il numero degli sbarchi. 

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