La Santanchè avvisa il Pd:"La decadenza del Cav è un golpe"
La Giunta del Senato ha fretta, per stessa ammissione dei suoi componenti, di sbattere fuori da palazzo Madama Silvio Berlusconi. "Non ci saranno ritardi sul voto, nè ci sarà alcun rinvio", hanno affermato i componenti intervistati da La Stampa. Insomma il tempo stringe e la strategia del Cav di far allungare i tempi sembra che possa naufragare. Così Daniela Santanchè prova a dare una scossa sia al Pd che alla stessa Giunta e avverte: "Il regime può esserci dal 9 settembre in poi qualora la Giunta decidesse di far decadere Berlusconi da senatore. Sarebbe un vero e proprio colpo di Stato". "Non sono in un regime" - Poi la Santanchè mette nel mirino anche Enrico Letta, del quale non ha digerito le critiche su chi ha contestato Giorgio Napolitano per la nomina dei 4 senatori a vita. "Grazie a Dio non siamo ancora in un regime. Forse il presidente del Consiglio presume che lo siamo, ma per fortuna ci sono ancora margini di manovra", ha affermato la Santanchè in un'intervista ad Affaritaliani.it. Insomma la "Pitonessa" torna a guidare la fronda dei falchi e dietro l'allarme per un "golpe" nel caso in cui il Cav fosse sfiduciato, ritorna la minaccia di una spallata al governo. La pax sull'Imu è durata davvero poco. Per Letta all'orizzonte c'è un settembre infuocato. (I.S.)