Doppi incarichi, sì ai sindaci al governo
Per salvare De Luca, Pd, Pdl e Sel approvano l'emendamento in Commissione bilancio. Ora il passaggio in aula
La casta si porta a casa la doppia poltrona. Mentre le cronache si occupano di kazaki e oranghi, en passant, spunta in parlamento un emendamento bipartisan che chiede di poter rendere compatibili le poltrone di governo con quelle di sindaco per i comuni superiori a 5 mila abitanti. Praticamente tutti. L'emendamento ha già avuto l'ok da Pdl, Pd, e Sel nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera . Se la modifica passasse anche in aula, Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e viceministro, potrebbe conservare il doppio incarico. E con lui altri politici. Ma i partiti non sono compatti sul fronte della doppia poltrona. Norma sbagliata - Nel Pdl ci sono posizioni critiche come quella di Mara Carfagna che contesta l'emendamento: "Ritengo sbagliata questa norma e in aula voterò contro". Sul piede di guerra c'è anche il Movimento Cinque Stelle: "La combriccola degli incompatibili - sottolinea il grillino Angelo Tofalo - sferra un attacco improvviso per inserire nel decreto omnibus del fare il concetto dell'autoconservazione. L'emendamento è bipartisan. Per l'ennesima volta - continua Tofalo - il partito unico delle maggioranze mescolate e delle comode minoranze d'opposizione dedica il proprio tempo a conservare diritti acquisiti mentre il paese muore inascoltato". Ci farà risparmiare - A spiegare il perchè di una scelta così "castara" ci prova Sabrina Cozzolino, parlamentare del Pd: "L'emendamento è stato pensato al fine del contenimento della spesa pubblica, visto che in molti casi si dovrebbe ritornare al voto". In pratica se De Luca dovesse optare per la poltrona di viceministro dovrebbe dimettersi da sindaco di Salerno. Nella città campana si tornerebbe al voto. Ma a quanto pare De Luca non vuole "speculare" sulla norma. Come afferma il vicecapo delegazione del Pd al Parlamento europeo, Andrea Cozzolino, convinto che il sindaco di Salerno "non si avvarrà del provvedimento, è una norma desolante". (I.S.)