Sondaggio Swg: il 45% vuole l'accordo Pd-Pdl
Si dilatano i tempi, l'Italia continua ad aspettare un governo e il parere degli italiani su cosa sia giusto fare cambia sensibilmente. Ora, l'urgenza, cominciano a percepirla in tanti. E così se soltanto una decina di fa la netta maggioranza degli italiani si diceva contraria al governissimo, ora le percenutali cambiano sensibilmente. Secondo l'ultimo sondaggio realizzato dall'Istituto Swg per Agorà, su Rai3, al 45% degli italiani piace l'ipotesi di un accordo tra Pier Luigi Bersani e Silvio Berlusconi. Nel dettaglio, a favore dell'intesa tra azzurri e democratici si schiera l'83% del campione di centrodestra, contro il 28% del centrosinistra. Ma l'idea piace anche al 19% dell'elettorato del Movimento 5 Stelle. Il presidente di Swg, Roberto Weber, spiega che "il sondaggio mostra che a sostenere l'ipotesi di un accordo Pd-Pdl è soprattutto l'elettorato moderato". Alla guida del Pd - Poi le rilevazioni si spostano sui leader (del Partito democratico). Uno dei nomi più discussi e chiacchierati è quello di Matteo Renzi: oltre la metà degli italiani, il 55%, lo vorrebbe a capo del Pd. Tra gli elettori di centrosinistra, il 40% vuole il rottamatore come leader democratico. Percentuali da paura, invece, per Pier Luigi Bersani: solo il 10% dell'elettorato lo vuole ancora il vertice del Pd (la percentuale sale al 29% tra gli elettori di centrosinistra). Fabrizio Barca, l'uomo nuovo di Largo del Nazareno, raccoglie il 17% dei consensi tra gli elettori di centrosinistra e solo il 6% di quelli totali. C'è poi un 18% tra gli elettori (che diventa il 10% tra gli elettori di centrosinistra) che alla guida del Partito democratico non vorrebbe nessuno dei nomi fatti qui sopra. Corsa al Colle - L'ultima rilevazione diffusa da Swg è quella relativa al presidente della Repubblica. Semplice la domanda sottoposta al campione: voi chi vorreste al Quirinale? In testa si conferma Emma Bonino con il 16% delle preferenze, quindi al secondo posto, con l'8%, c'è Gianni Letta. Al 7% seguono Silvio Berlusconi, Romano Prodi e Stefano Rodotà. In classifica c'è pure Mario Monti al 5%, quindi l'attuale Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, al 4 per cento. Il ministro Paola Severino e il costituzionalista che piace ai grillini, Gustavo Zagrebelsky, raccolgono il 3 per cento. Quindi chiudono la classifica con il 2% Pietro Grasso e Marcello Pera, mentre inchiodati all'1% ci sono Massimo D'Alema, Franco Marini e Giuliano Amato. Per inciso, il 19% del campione non vorrebbe nessuno dei nomi citati al Quirinale.