Carroccio-bis: già depositatol'atto fondativo del nuovo partito
C'è bufera in casa Lega. Le due anime del partito, quella di Roberto Maroni e quella di Umberto Bossi sono da mesi ai ferri corti. All'orizzonte c'è il raduno di Pontida di domani. Ma ora si parla apertamente di scissione. Secondo il Fatto Quotidiano l'ex senatore del Carroccio Giuseppe Leoni, uomo vicino al Senatùr, ha già depositato dal notaio l'atto fondativo del nuovo partito. Il nome e il simbolo del partito sarebbero quindi già pronti. "Aspettiamo Pontida, poi si vedrà. Ma a forza di epurare è ovvio che si creerà un nuovo contenitore politico. La politica si fa tirando dentro mica cacciando tutti", afferma Leoni. Domani al raduno l'aria sarà tesa. Le critiche cominciano a togliere il fiato a Maroni. I "bossiani" non gli perdonano il flop elettorale e l'alleanza con Berlusconi anche in chiave Pirellone. In realtà Maroni la sua partita per le regionali in Lombardia l'ha vinta in maniera netta. quindi tiene duro e con lui c'è anche Flavio Tosi. Ma l'ipotesi di una "Lega bis" non porta certo tranquillità nelle valli padane. Le parole di Bossi pesano ancora. "Maroni da sei mesi dice mi dimetto, poi all'ultimo momento si è accorto di avere il culo molto più largo per poter stare su due poltrone", aveva detto il senatùr. Maroni minimizza e prova a buttare acqua sul fuoco. "Domani sul sacro suolo di Pontida la Lega marcerà nell'unica direzione, Macroregione del Nord e 75% delle tasse in loco. Non so - dice Maroni a Radio Padania - cosa si inventano i giornali. Se vogliamo, è tutta pubblicità. Ma sono tutte str... che i giornali scrivono e non hanno alcun fondamento. Domani si vedrà, domani è la grande occasione per l'offensiva su questi temi. Sul sacro suolo di Pontida non c'è spazio per nient'altro: tutte le forze devono unirsi in questa direzione. Se c'è qualcuno che ha idee diverse, si accomodi, faccia quel che vuole, ma la Lega è questa: grande progetto per la Macroregione e tenerci i nostri soldi".