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Monti prima di lasciare piazza i "suoi",a palazzo Chigi assunzioni per tuttialla faccia della spending review

Monti e il furto di Capodanno

Il caso scoppia dopo un comunicato del Sipre, il sindacato interno: "Contratti dopo solo due mesi di lavoro. Erano urgenti?". E trovano posto la segretaria di Catricalà e il capo di gabinetto di Moavero.

Ignazio Stagno
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Il governo Monti ha ormai le ore contate. A palazzo Chigi si respira l'aria di fine Impero. Ma per le poltrone e per i nomi da piazzare i tecnici sono ben svegli e attivi. A quanto pare, secondo quanto racconta Dagospia.com, proprio in questi ultimi giorni sono partite una serie di assunzioni sopsette tra le mura di palazzo Chigi. Collaboratori e segretari hanno avuto un regalo di fine mandato. Contratti di assunzione per tutti. A smascherare le operazioni di Monti è il sindacato interno del Sipre. La protesta, c'è posto per tutti - Con un comunicato si accende la luce su queste nomine e assunzioni senza rendicontazione: "Il Presidente del Consiglio, si legge nel documento, in data 21 dicembre 2012 ha emanato alcune direttive, per assicurare la continuità amministrativa, con specifico riguardo ai problemi di contenimento della spesa pubblica ai componenti del Governo cui attenersi rigorosamente. Tra queste, quella riguardante le nomine (punto 4) prescrive che potrà procedersi soltanto a nomine, designazioni e proposte strettamente necessarie perché vincolate nei tempi da leggi o regolamenti, ovvero derivanti da esigenze, non procrastinabili, per assicurare pienezza e continuità all'azione amministrativa. Ci chiediamo se le nuove assunzioni (dopo appena 2 mesi) per la quasi totalità degli incarichi dirigenziali ex art. 19 comma 5-bis e comma 6 appena decaduti (dal 1° novembre 2012), alle stesse persone, per lo più sugli stessi posti, anche con sole funzioni di consulenza, studio e ricerca, rientrino in quei casi eccezionali indicati dal Presidente". Attacco a Monti - Ma la nota sindacale non finisce qui. Il presidente del Consiglio direttivo Alfredo Macrì non usa mezzi termini per mettere con le spalle al muro palazzo Chigi: "Da sottolineare anche che, a proposito del principio della trasparenza, di tali operazioni non vi è traccia sul sito internet del Governo, alle pagine dedicate, fermo alla situazione del 20 dicembre 2012. Così come ci chiediamo, continua il sindacato, se i due interpelli per ricoprire posti da Dirigente generale in due Dipartimenti (della famiglia e delle politiche economiche) servano a soddisfare esigenze (pubbliche) non procrastinabili o era meglio attendere le decisioni del nuovo Governo sul futuro assetto della Presidenza del Consiglio dei ministri". Nomine last minute - Insomma a quanto pare Monti ha piazzato un bel pò di persone senza nemmeno darne conto sul sito di palazzo Chigi. Bella trasparenza. In pratica diversi collaboratori del Consiglio dei ministri prima sono stati fatti fuori in nome della spending review, ora rientrano con altri contratti per restare attaccati alla poltrona. Infine ci sono due sorprese last minute. La prima al Capo di Gabinetto del ministro Moavero, Francesco Tufarelli, è stato proposto un contratto di prima fascia. Strano perchè posti di prima fascia disponibili a Palazzo Chigi non ce ne sono. La seconda: il Capo della segreteria del sottosegretario Catricalà, Giulia Zanchi è stata nominata Coordinatrice di una struttura di missione sempre a Palazzo Chigi. Insomma il Loden in qualche modo resterà ancora nell'armadio di palazzo Chigi. 

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