Sicilia, Crocetta abolisce le provincee i grillini festeggiano con il Pd
Il taglio è passato in aula all'Ars con il voto di M5S, democratici e Udc. Contrario il Pdl. La regione risparmierà 50 milioni di euro. Annullate le elezioni provinciali di maggio
Noi siamo più grillini dei grillini. Il mantra del Pd è questo. Così se a Roma Grasso e Boldrini si tagliano gli stipendi a Palermo Rosario Crocetta taglia le province. Il centrosinistra siciliano porta a termine uno dei punti del programma che sta più a cuore al M5S. La giunta Crocetta, forte del suo Statuto Speciale, è riuscita con disegno di legge a tagliare le 9 province dell'isola. Il provvedimento è stato votato con 25 sì e 28 no. A favore hanno votato anche i deputati grillini, che parlano di vittoria del “modello Sicilia”, rilanciando dunque l'alleanza, non formale ma sui contenuti, che piace tanto al loro leader Beppe Grillo. Contrario all'abolizione delle Province, il Pdl che puntava sul mantenimento degli enti e la riduzione dei costi. Insomma dall'Ars arriva un segnale chiaro al M5S: il Pd può governare con voi. L'operazione porterà un risparmio di 50 milioni di euro alle casse siciliane. La riforma prevede che entro il prossimo 31 dicembre il Parlamento approvi una nuova legge per regolamentare i liberi consorzi, prevedendo fin da ora però l'elezione di secondo livello dei componenti. "L'abolizione delle Province era un punto del nostro programma, abbiamo rispettato l'impegno preso con i cittadini", dice il capogruppo dei grillini all'Ars, Giancarlo Cancelleri. Particolarmente soddisfatto è il presidente Crocetta: "E' stata una vittoria del governo e della maggioranza".