Italicum, Renato Brunetta contro Boschi e Renzi: "Con questi voti non vi prendete neanche una granita, al Senato casca tutto"
"Una vittoria di Pirro, una bruttissima giornata per la democrazia". Il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta esce più amareggiato che imbufalito dall'approvazione dell'Italicum a Montecitorio, avvenuta senza la partecipazione delle opposizioni e di molti esponenti dello stesso Pd. I 334 sì incassati dal premier Matteo Renzi, però, secondo Brunetta non possono farlo stare tranquillo: Povero @matteorenzi,qualcuno gli dica che con questi numeri alla Camera non ha voti al Senato per riforma costituzionale.Quindi casca tutto— Renato Brunetta (@renatobrunetta) 4 Maggio 2015 Bordata alla Boschi - La profezia brunettiana si riferisce alla riforma costituzionale del Senato e in generale a tutti i provvedimenti che dovranno passare a Palazzo Madama, dove la maggioranza che sostiene il governo è ben più esigua che alla Camera e dove i dissidenti del Pd potrebbero pesare molto, molto di più. Tanto che dopo qualche minuto, sempre su Twitter, Brunetta non si trattiene da sfottere Renzi e la ministra delle Riforme Maria Elena Boschi: Con voti che @matteorenzi e @meb hanno raggranellato alla Camera al Senato non ci fanno neanche una granita, e allora addio sogni di gloria— Renato Brunetta (@renatobrunetta) 4 Maggio 2015 Il veleno di Maria Elena - Proprio la Boschi, in quegli stessi minuti, era ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. Un'intervista (l'altro giornalista in studio era Massimo Franco, notista del Corriere della Sera) in cui il ministro ha fatto catenaccio difendendo la "bontà di una legge elettorale che consente di sapere chi governa già dalla sera del voto" e sostenendo che dentro al Pd "non c'è nessuno strappo", suscitando però la perplessità di Gruber e Franco. E proprio a Brunetta ha voluto riservare un passaggio falsamente buonista. Il forzista aveva etichettato la fedelissima di Renzi come "volubile e amante del potere, come tutte le donne". "Perché non ha risposto?", la incalza la Gruber. Risposta: "Cosa avrei dovuto dire? Brunetta viene spesso attaccato vergognosamente per la statura, io non potrei mai farlo. E poi lui da tempo sta sbagliando tutto in Parlamento...". Non infierire non è mai stato tanto velenoso.