Raffaele Fitto: "Dobbiamo azzerare tutto"
I risultati delle Regionali, soprattutto quelli in Emilia Romagna dove la Lega ha doppiato Forza Italia hanno scatenato un dibattito interno a Forza Italia. Una serie di "j'accuse" che sono esplosi ma che già da tempo serpeggiavano nel partito soprattutto rispetto al Patto del Nazareno. Furente la reazione di Raffaele Fitto: "Mi auguro che nessuno si azzardi a minimizzare o a cercare alibi per il nostro drammatico risultato in Calabria e in Emilia Romagna, regione in cui siamo stati addirittura doppiati dalla Lega. E sarà bene ricordare, passo dopo passo, tempi e modalità delle scelte che sono state compiute - con clamorosi errori - per definire le candidature e le alleanze". La nomina - E' un bilancio pesante, che non fa sconti da Silvio Berlusconi quello dei Raffaele Fitto. davanti a quel 12% racimolato in Calabria e soprattutto Emilia Romagna, dove il partito di Berlusconi ha raccolto l'8,36% dei voti contro il 19,42 della Lega Nord. "Non abbiamo il diritto di nasconderci dietro l'astensione, che colpisce soprattutto noi, aggravando la tendenza già manifestatasi alle Europee", continua Fitto. "Dalle Europee a oggi, abbiamo perso 6 mesi. Che dovevano servire (come proposto da tanti di noi) sia per un serio rilancio sui contenuti, sia per un rinnovamento interno guidato dal coinvolgimento dei cittadini e dal superamento del metodo antistorico delle nomine e delle cooptazioni. A questo punto, mi pare il minimo azzerare tutte le nomine, per dare il via a una fase di vero rinnovamento". La risposta - Ma a Fitto risponde Giovanni Toti: "Non si tratta di fare processi, Fitto solleva questioni legittime ma cosa intende per autoreferenzialità visto che quelle che oggi accusano sono tutte persone che hanno fatto anche i ministri. Poi ci interrogheremo negli organi interni al partito, ma non si tratta di puntare il dito, soprattutto da parte di chi è dirigente del partito da anni, non c'è autoreferenzialità in Forza Italia. Chi punta il dito è lì da molto tempo, ognuno si assuma la sua fetta di responsabilità e tutti insieme cerchiamo la strada per risolvere i problemi". Infine Toti avverte Salvini: "Forza Italia da sola oggi non ha il consenso per tornare a governare il paese, così come non ce l'ha la Lega da sola o Ncd da solo. E allora serve un progetto insieme o si può fare la risulta ma senza andare da nessuna parte. A Salvini vanno i complimenti, ha saputo intercettare i bisogni e le paure della gente, ma poi vanno date anche delle risposte e io non credo che la Lega da sola può farlo. Non è un derby all'interno del centrodestra".