Il leghista Gianluca Buonanno, come previsto e annunciato, non delude e dopo le manette esposte alla Camera lo scorso 4 febbraio, durante le dichiarazioni di voto al Decreto legge Carceri, fa show con un megafono alla mano e viene espulso. Buonanno alla Camera con il megafono: guarda le foto L'intervento - Buonanno interviene durante la discussione sulla legge elettorale e definisce l’atteggiamento di alcuni partiti, come il Partito Democratico e Forza Italia, "mafioso". Poi, ripreso dal presidente di turno, Roberto Giachetti (Pd), corregge l'espressione: "Ho detto sembrano dei mafiosi, non sono". Il che tuttavia ha suscitato la dura reazione del Pd e di altri partiti. La legge elettorale non piace proprio al leghista e l'attacca parlando di un "nuovo Porcellum", che non è nient'altro che il "frutto dell'accordo di due sole persone: Mister Bean Renzi e Berlusconi". E aggiunge: "Finiremo per essere governati dai marziani". Il subbuglio in Aula prosegue dopo la fine dell'interventi del leghista. Fuochi d'artificio nel finale: Buonanno tira fuori il megafono e Giachetti è costretto ad espellerlo dall'Aula. D'altronde a venti secondi dalla fine del suo intervento, ripreso dal presidente, Buonanno aveva affermato: "Ho molto da dire"...