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Berlusconi: "Da premier toglierò l'Imu e abbasserò le tasse"

Il Cav a Domenica Live: "La patrimoniale sulla prima casa è inaccettabile. La politica dei tecnici ci ha portato alla recessione. Monti? Lo aspetto"

Giulio Bucchi
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Via l'Imu: Silvio Berlusconi sarà anche "candidato premier in attesa di Mario Monti", ma nel frattempo lancia una campagna elettorale decisamente "pesante". Ospite di Domenica Live su Canale 5, il leader del Pdl ribadisce la volontà di presentare Monti come candidato dei moderati alle elezioni politiche del prossimo febbraio e si concentra su tematiche economiche che non risparmiano critiche al governo guidato dallo stesso professore. "Giù le tasse" - "Vogliamo cambiare orientamento della politica del governo dei tecnici che hanno preso alla lettera le indicazioni dell'Europa", spiega il Cavaliere. "La ricetta" proposta da Germania e Unione europea "è qualcosa che se applicato ad una economia in sviluppo ha risultati ma su una economia già in crisi porta alla recessione". Per questo il Pdl ha abbandonato la maggioranza ("anche se non abbiamo fatto mancare la fiducia") e da qui deve partre la riscossa del centrodestra. L'obiettivo, aggiunge il Cav, sarà "diminuire la pressione fiscale, speriamo di un punto all'anno", intervenendo "sugli sprechi e aiutando le imprese" in modo da "aumentare il Prodotto interno lordo". "No alla patrimoniale sulla casa" - Il tasto dolente è la tassa che forse più ha rappresentato in questi 13 mesi il governo dei tecnici: l'Imu. "Va assolutamente abolita - incalza Berlusconi - perché è una patrimoniale sulla prima casa. La casa è un qualcosa di sacro e non si tocca. Posso garantire che se vinciamo non ci sarà più nessuna tassa sulla casa.". "E' già pronto un disegno di legge - assicura - che ritroverà per altre strade la stessa cifra che l'Imu porta oggi all'erario". Tra le altre strade, ricordava nei giorni scorsi l'ex ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta c'è l'inasprimento della lotta all'evasione fiscale.

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