Berlusconi: resto in campo in attesa della decisione di Monti
Silvio Berlusconi torna a parlare del suo futuro politico dopo l'apertura verso Mario Monti. L'ex premier ribadisce di voler fare un passo indietro per Monti ma fino a quando lui non scioglie la riserva, lui resta candidato. Dice: "Sono dovuto ritornare in campo, tutti i sondaggi che se sarò alla guida del mio partito potremmo tornare a riprenderci tutti i voti che avemmo nel 2008, di quegli elettori che sono rimasti delusi ma che sono ancora lì, che non sono andati in nessun altro partito. A questi elettori ci rivolgiamo con fiducia, perché siamo convinti che i moderati non vorranno mai far prevalere la sinistra e la sua politica di più spese e di più tasse, soprattutto contro il ceto medio". E ancora: "Sembra che il mio ritorno in campo abbia già prodotto un effetto positivo. Non lo dico io, ma il sondaggio odierno della Swg, che non è certo della mia parte politica, ci assegna quasi tre punti in piu' rispetto ad una settimana fa. Un'accelerazione che lo stesso sondaggista spiega con l'effetto "B", ossia con il ritorno di Berlusconi sulla scena politica negli ultimi giorni". "Nessuna ostilità" .L'ex presidente del consiglio smentisce il clima di ostilità nei suoi confronti da parte del Partito popolare europeo. Ha ribadito quello che aveva già detto: "Sono stato coccolato: è la pura verità. Siamo tutti amici, sono legato da amicizie con ognuno di loro. Non sono stato processato, non c'è niente di più falso. Juncker è stato informato male da alcuni giornali italiani", sottolinea. A chi lo accusa di aver fatto un'innversiona di marcia rispetto al giudizio sull'operato di Monti, il Cavaliere precisa: 'Noi abbiamo fatto delle critiche che non sono mai andate a Monti personalmente, anzi ricordo che nell'ultimo intervento alla Camera del nostro segretario Alfano gli abbiamo ribadito tutta la nostra stima. 'Le critiche che abbiamo fatto sono andate invece a una politica del governo dei tecnici per esempio alla pesante politica fiscale imposta dall'Europa che insiste per una politica di restrizioni senza una contemporanea politica di sviluppo. Basta comparare i dati attuali con quelli di un anno fa, si vedrà che sono tutti peggiorati e quindi le nostre critiche sono assolutamente fondate''. Il fronte dei moderati Berlusconi fa poi un appello alle forze moderate, a quella grande "aggregazione di tutte le forze moderate che è sempre esistita nel nostro Paese dal 1948 ad oggi e che è l'unico modo per sopravanzare la sinistra e per vincere le elezioni". Per questo ripete: "Spero che Monti voglia sciogliere la riserva e voglia accettare questa offerta e con lui potremmo davvero mettere insieme tutti i moderati che, come sappiamo, sono da sempre la maggioranza del Paese e potremmo vincere le prossime elezioni battendo la sinistra di Vendola e di Bersani", spiega il Cavaliere.