Monti si è dimesso per GrilloBeppe: "E' una congiura contro di me"
Nell'ultimo post sul suo blog, il leader del movimento cinque Stelle parla di una regia occulta che con in testa il premier ha fatto saltare il governo per non far presentare le liste dei grillini. Ormai è delirio
Mario monti è caduto per colpa del Cav? No nemmeno per sogno. La colpa è di Beppe Grillo. Già, secondo il leader del movimento cinque Stelle, Mario Monti si è dimesso per fare uno sgambetto ai grillini. E la tesi di Beppe, o meglio l'enensimo delirio, è argomentato proprio sul suo blog. Un post "cronologico" quello di Grillo che spiega passo passo come tutta la crisi di governo degli ultimi giorni si frutto di una congiura anti movimento cinque Stelle. Ecco come mi fanno fuori - "Fate attenzione ai tempi. Giovedì 6 dicembre il M5S, dopo le votazioni on line, riesce a predisporre le liste per il Parlamento in tutta Italia e può iniziare il processo di raccolta delle firme nelle diverse circoscrizioni. Nella stessa settimana la Commissione Affari Costituzionali alza bandiera bianca per modificare la legge elettorale attuale e ridurre il peso del M5S, o addirittura eliminarlo con regole ad hoc (come l'esistenza obbligatoria di uno Statuto a immagine e somiglianza di quello dei partiti). Esiste ancora un modo però per bloccare il M5S: il tempo. Va quindi in onda la manfrina del pdl contro la politica del governo appoggiata a 90 gradi per più di un anno, dall'IMU, all'aumento dell'IVA, all'aumento delle tasse. Rigor Mortis, offeso, si dimette da solo, senza essere sfiduciato dalle Camere, in modo assolutamente irrituale (forse anche incostituzionale). Invece di andare in Parlamento va da Napolitano. La data delle elezioni deve essere quindi fissata il più presto possibile per evitare l'innalzamento dello spread (?!). Al voto, al voto! All'inizio si anticipa a marzo, poi, perso ogni senso del pudore, a febbraio. Per la prima volta l'Italia va a votare anticipatamente senza che il governo in carica sia stato sfiduciato". Non vogliono le mie liste - Per Grillo la questione è chiara il Prof, il Cav e Re Giorgio sono solo figuranti di una commedia che è andata in scena per far fuori i suoi grillini dal parlamento. E per essere chiaro Grillo spiega in che modo lui si troverà con le spalle al muro: "Il tempo per raccogliere le firme diventa così per il M5S quasi impossibile. Pochissime settimane per decine di migliaia di firme. Per i partiti il problema non si pone. Loro, in quanto già in Parlamento, non devono autenticarne neppure una di firma e le liste dei candidati le faranno come sempre a tavolino, in un paio d'ore, tra un marsala e un caffè. Alla faccia della democrazia. Io non mi arrendo, ma ho bisogno di tutto l'aiuto possibile". Ora il conto torna. Tutti vogliono fare fuori Grillo. Avvisate Monti&co. perchè forse il Prof non lo sa. E avvisate pure Grillo. Perchè Beppe non sa che lui stesso sta facendo fuori i grillini. Questa è l'unica verità nel delirio di Beppe.