Monti con il "nipote spread"apre la campagna elettorale
Il Professore inaugura la campagna a «Uno Mattina» e salta fuori che all'asilo il piccolo di casa è soprannominato «Spread». Certo, tutti i bimbi di tre anni adorano parlare di interessi sul debito...
di Mario Giordano Gli altri bambini dicono mamma, cacca, pipì, pupù, bombon. Il nipotino di casa Monti invece dice «spread». Lo ha raccontato lo stesso premier, ospite a Uno Mattina in quella che potrebbe essere l'inizio della sua campagna elettorale. Probabilmente qualche guru dell'immagine gli deve aver detto: “Mostra il tuo volto umano, fai vedere a tutti che non sei solo un gelido coacervo di tasse e goldman sachs”. E lui li ha presi sul serio: domenica s'è fatto una passeggiata fuori programma con la figlia sottobraccio per le strade di Milano. Ieri s'è fatto invitare nella trasmissione delle massaie e s'è sforzato di tirare fuori un aneddoto simpatico sul nipotino chiamato Spread per ricordare a tutti che lui, fra un'imposta e un'altra, è persino un nonno premuroso. In effetti, ci era sfuggito. Forse eravamo distratti per colpa di quell'altra sua nipotina, l'Imu. (...) Inizia così il commento di Mario Giordano su Libero di mercoledì 12 dicembre. Nonno Monti è sceso in campagna elettorale. Per fare il politico però non basta saper far di conto con le tasse. Per fare il politico devi arrivare alla testa, all'anima e a volte alla pancia delle persone. E così nuovo look per sedurre gli elttori moderati. Monti vuole apparire come una figura rassicurante. Vicino alla famiglia, attento alla semplicità. Ma ormai il tecnico lo ha fatto e nessuno scorda l'Imu di fine anno. Leggi il commento completo di Mario Giordano su Libero di mercoledì 12 dicembre