Monti non vuole mollare la poltrona e punge Berlusconi: "Il Re Sole si è allontanato da me"

Alla prima della Scala, mentre Napolitano è impegnato nelle consultazioni, il Prof attacca il Cavaliere e lo definisce un Luigi XIV

Mario Monti, mentre il governo gli crolla sotto i piedi e Giorgio Napolitano passa i suoi pomeriggi a "consultare" tutti, se ne va a Milano alla prima della Scala. Porta con sè per la prima volta pure la moglie Elsa. In programma c'è il Lohengrin di Wagner. Lui va si gode lo spettacolo, non quello che c'è in parlamento, ma quello del palco , e poi si fa due passi nel salotto del teatro davanti ai giornalisti. Fra una battuta e l'altra il Prof, perde il loden e diventa un pò più politico. Diciamo un pò più normale del solito. Anche a lui scorre il sangue nelle vene. E sulla crisi che ormai di fatto è aperta dice: "Il Re Sole si è un pò allontanato da me". Il Luigi XIV in questione è Silvio Berlusconi. Insomma Monti comincia ad essere infastidito dal ritorno in campo del Cav. Forse il Prof a fare il premier c'ha preso gusto e non vorrebbe più mollare la poltrona. Ma deve farlo, per scherzo della sorte per mano di chi ne ha decrtato la sua nascita e ora la sua morte a Palazzo Chigi: Berlusconi. Per i Prof, Re Sole.