Maroni: "Lega alleata con Tremonti in Lombardia e alle politiche". E in Sicilia Giulio va con Lombardo
Il segretario del Carroccio: "Abbiamo un programma comune, siamo tutti e due contro Monti". Ultimatum a Formigoni: "Voto il 10 febbraio, si decida in una settimana"
Di nuovo insieme: la Lega Nord e Giulio Tremonti saranno alleati alle elezioni regionali e alle politiche del 2013. Ad annunciarlo è stato lo stesso segretario del Carroccio Roberto Maroni: "Abbiamo discusso la possibilità di definire un accordo su un tema comune, per usare un eufemismo, siamo molto critici del governo Monti". La "visione comune della cose da fare", come ha spiegato Maroni, "ha portato a definire un programma di azione politica che noi vogliamo realizzare". La base sarà il "manifesto della lista 3L" di Tremonti, che ha già chiara la strategia al Sud: l'ex ministro dell'Economia dei governi Berlusconi (per anni elemento di congiunzione privilegiato tra Pdl e Lega) stringerà un accordo con l'Mpa di Raffaele Lombardo, mentre tra l'ex governatore siciliano e il Carroccio nessuna intesa. Lega e Tremonti alleati: voi li votereste? Il sondaggio di Liberoquotidiano.it Ultimatum in Lombardia - Forte dell'alleanza con il valtellinese Giulio, Maroni può fare la voce grossa in Lombardia. Innanzitutto, sulla data del voto: "Nel giro di una settimana dobbiamo chiudere la partita - ha intimato al governatore uscente Roberto Formigoni e al Pdl -. Giovedì il consiglio dei ministri deciderà, dalle informazioni che ho io, le elezioni in Lombardia si terranno probabilmente il 10 febbraio". Sempre più improbabile un'alleanza con il Pdl, quasi impossibile una lista unica Pdl-Lega (e Tremont) "per Maroni". "La prospettiva che ho lasciato aperta per le primarie di coalizione in Lombardia è una prospettiva che si sta chiudendo", ha affermato il segretario dei padani, secondo cui la lista 'Maroni presidente' sarà "composta da persone della società civile, non ci saranno iscritti a partiti politici". No a Formigoni e Albertini - "Non c'è nessuna trattativa in corso con Formigoni e Albertini, che ormai mi sembra il candidato solo di Formigoni", ha poi punzecchiato Maroni. Ma il problema non sono solo il Celeste e l'ex sindaco di Milano: "Neanche col Pdl c'è una trattativa in corso". La porta per il partito di Alfano e Berlusconi non è però chiusa: "Se il Pdl mi appoggia, penso che sia una buona idea - ha concluso il segretario della Lega -, ci consentirebbe di vincere".