Vendola: "Alfano vada al diavolo"
Per Angelino, Nichi e Bersani sono "inadatti a guidare il paese". Al governatore della Puglia la verità fa male, perde l'aplomb e insulta...
"La verità fa male, lo so", cantava Caterina Caselli. E la verità fa molto male a Nichi Vendola, che perde il suo tradizionale aplomb e abbandona la sua retorica tracontante e misticheggiante per mandare letteralmente "al diavolo" Angelino Alfano. La colpa del segretario del Pdl? Aver sottolineato come il comunista Nichi, forse, sia inadatto a governare l'Italia, come inadatta sarebbe la coalizione di sinistra guidata da Pierluigi Bersani (primarie permettendo...). "Le parole di Alfano - esordisce inviperito il governatore della Puglia - sembrano tratte da una gag di Scherzi a parte. Siamo alla fine di quindici anni di berlusconismo che per devastazione morale, economica e sociale rappresentano davvero un unicum nella storia d'Italia. Abbiano perlomeno il pudore di tacere e di andare al diavolo". Così il leader di Sinistra e Libertà nel corso di una riunione a Bologna con i militanti del suo partito. Un grande esempio di democrazia, una boutade il cui stile ricorda da vicino quello di Beppe Grillo. Le parole di Alfano - Ma perché tanta rabbia? Perché Alfano aveva sottolineato che "Bersani ha votato i provvedimenti di Monti, e Vendola fa i referendum contro". Una semplice constatazione della realtà dei fatti, una presa d'atto che lo scenario sul quale sta sorgendo la coalizione di centrosinistra ricorda da vicino il "mostro ingovernabile" con cui Romano Prodi, dilaniato dalle divergenze interne, riuscì a governare solo per pochi mesi. Quindi la conclusione di Alfano: "Bersani e Vendola non sono idonei a governare questo Paese". Secondo il segretario, infatti, "quella tra il Pd e Sel è una coalizione che farà assolutamente tutti quei disastri che hanno fatto le coalizioni di centrosinistra che hanno governato in questo Paese".