Berlusconi suona la sveglia per Casini:"Per lui ho fatto un passo indietro"
Il Cav vuole Pierferdi nel centrodestra e non vuole mollarlo a Bersani. Ma il leader Udc deve decidere cosa fare. Sulle primarie: "Mi interessa sapere quando si voterà per le elezioni"
Silvio Berlusconi vuole Casini. Durante la visita al centro sportivo di Milanello l'ex premier ha aperto ad un'alleanza con l'Udc. "Casini deve mantenere la parola. Deve schierarsi con noi". Il Cav è chiaro e vuole imbarcare l'ex presidente della Camera in una nuova alleanza. E suona la carica per il leader dell udc: "Per Casini io ho fatto un passo indietro nel centrodestra". Insomma Casini deve decidersi e anche in fretta. "Diverse volte in pubblico e anche in sedi istituzionali ha detto che, se non ci fosse stata più la presenza di Silvio Berlusconi, sarebbe rimasto nell'ambito del centrodestra: non credo che voglia rappresentarsi come un manca-parola assoluto nei confronti degli italiani. Credo che questo ulteriore mio passo indietro possa essere decisivo perchè lui dichiari e si impegni a far parte del centrodestra". Casini non ha mai rotto del tutto con il Pdl. In diverse regioni ha appoggiato candidature del centrodestra. Ma da qualche tempo Pierferdi sembra voler pendere verso il Partito Democratico. E prima che accada quello che è già successo in Sicilia, dove l'Udc ha appoggiato col Pd il presidente Crocetta, Berlusconi prova a convincere il leader dei centristi a tornare dove tutto era cominciato: una coalizione o un'alleanza con il Pdl. Regionali e primarie Ma Berlusconi non sa ancora che forma avrà il futuro del centrodestra: "Abbiamo una situazione drammatica dal punto di vista del consenso, le elezioni siciliane hanno confermato quello che tutti i sondaggi dicevano e, cioè, che il 70% degli italiani è disgustato da questa politica, da questi partiti e da questi protagonisti. Bisogna avere il coraggio di cambiare, vediamo un pò cosa si potrà fare da qui al giorno delle elezioni". Insomma il Cav sta ancora pensando di rivoluzionare il partito e di cambiare completamente rotta. Su una probabile sfiducia al governo Monti, Berlusconi ha risposto così: "Di questo se ne occupa il segretario Alfano". L'ex premier parla anche delle prossime regionali in Lombardia: "Auspico che il Pdl e la Lega possano riconoscersi in un unico candidato". A chi gli chiede la data delle primarie del Pdl il Cav risponde così:"Vediamo quando si voterà per le elezioni". E sul giorno del voto Berlusconi si esprime a favore dell'election day: ""Noi vogliamo sperare che le elezioni regionali e nazionali si svolgano tutte nello stesso giorno, se no ci introdurremmo in un periodo di campagna elettorale troppo lungo". Duro su Monti “Dopo un anno di governo tecnico i dati sono disastrosi”. Questo il giudizio che l'ex premier Silvio Berlusconi dà al Governo guidato da Mario Monti. E sulla ricetta che usa il governo per uscire dalla crisi il Cav non ha dubbi va cambiata: “Penso che si debba cambiare assolutamente quella politica economica imposta dall'Europa e soprattutto dalla egemonia tedesca che non è solidale, che non pensa al bene di tutti ma al bene di sè stessa. Credo - ha concluso- che questa strada sia assolutamente da invertire”.