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Lombardo cambia vitaora sta nelle campagnee va a cavallo

L'ex governatore ha dceiso di ritirarsi a Ramacca nella sua tenuta. Lì fra agrumeti, galline, e pappagalli osserva il figlio Toti neoconsigliere alla regione e attende Crocetta al test della fiducia

Ignazio Stagno
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Raffaele ora si dà all'ippica. Avrà forse seguito il consiglio di molti siciliani che gli chiedevano di fare tutto tranne che il governatore, sta di fatto che Raffaele Lombardo dopo la vittoria di Rosario Crocetta, si è ritirato in campagna fra agrumeti e cavalli. Nella sua tenuta di Ramacca, in provincia di Catania, Lombardo si dà alla vita da pensionato. ha già collocato il figlio Toti, suo delfino, a Palazzo dei Normanni, e ora si gode il riposo. Da lì, da quella campagna agreste della sicilia orientale, Raffaele si gode arance fresche al mattino e galoppate con i suoi cavalli. La tenuta, della quale si sconosce la reale estensione, l'ha ereditata dai suoi genitori. E Lombardo sul suo futuro da agricoltore ci crede davvero e ha idee chiare per fare impresa:"Certo in Sicilia bisognerebbe cambiare mentalità nell'agricoltura: dovremmo produrre dopo aver già venduto il prodotto, come in Emilia Romagna. Invece facciamo il contrario: vendiamo mosto invece che vino e guadagnamo quindi pochissimo". Ma per riprendere in mano la sua vita bucolica "Re Raffaele" ha dovuto fare un trasloco faticoso da Palazzo D'Orleans. Da Palermo sono stati trasferiti a Ramacca il pappagallo che lo azzannò poco prima di una conferenza stampa, le galline che aveva portato nel giardino del palazzo della regione e qualche cavallo a cui tiene molto. I puledri ha deciso però di regalarli alla clinica villa delle Ginestre per l'ippoterapia. Nella fazenda dei Lombardo c'è anche spazio per le armi. Fucili da caccia e pistole sono state sempre una passione dell'ex governatore. A Palazzo d'Orleans le teneva in un armadio del suo ufficio. Ora a Ramacca potrà tornare alla caccia e al tiro al piattello che tanto gli piace. Insomma Raffaele dopo la parentesi di governo ha per fortuna abbandonato il suo sport preferito: quello delle nomine last minute in tutti gli enti della regione siciliana. E ora fra un bicchiere di passito e una spremuta d'arancia osserva la sua Sicilia da lontano. Da molto lontano. Nell'attesa di rientrare con la sua silenziosa presenza nei giochi non appena Crocetta avrà bisogno di lui. Per la fiducia a Palazzo D'Orleans.

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