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Legge stabilità, governo sotto due volte nella notte. Iva, Irpef e detrazioni, cosa cambia

All'alba via libera dopo 7 ore di scontri in Commissione alla Camera. Invariate le aliquote Irpef, aumentano le detrazioni per i figli a carico

Giulio Bucchi
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La lunga notte del governo Monti è finita alle 5.15 di giovedì mattina, dopo 7 ore di seduta notturna. La commissione Bilancio della Camera ha approvato la legge di stabilità e la legge di Bilancio, non prima però di aver mandato sotto due volte l'esecutivo dei tecnici. Segnali pesanti, dopo una discussione tumultuosa e ricca di tensione: c'è chi legge quanto accaduto a Montecitorio come un anticipo di sfiducia, soprattutto guardando alla frattura sull'election day (il Pdl, ultima Giorgia Meloni, è tornato a chiedere al premier di dimettersi e andare al voto a febbraio, insieme alle elezioni regionali in Lombardia, Lazio e Molise) e ai contrasti sulla legge elettorale. Irpef e detrazioni, cosa cambia - Sia legge di stabilità sia legge di bilancio approderanno nell'aula della Camera già nella giornata di oggi alle 15. La commissione ha dato il suo via libera anche all'emendamento dei relatori che riscrive la parte fiscale della legge di stabilità. In base ad esso restano invariate le aliquote Irpef mentre aumentano nel 2013 le detrazioni dei figli a carico, che saliranno a 1.220 euro per i figli al di sotto dei 3 anni. Da luglio 2013 si innalzerà l'aliquota Iva dal 21 al 22%, mentre non cambierà quella del 10%. Dal 2014 ci sarà anche un taglio al cuneo fiscale per circa 1,4 miliardi di euro. Gli emendamenti su cui il governo è andato sotto riguardano i fondi per gli alluvionati, che ammontano a 250 milioni e sono stati ricavati dal fondo di 1,2 miliardi per la defiscalizzazione dei contratti di produttività (il governo non voleva toccare questo fondo), e i 100 milioni da destinare alla deroga al blocco del turnover.

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