La "torcia umana" ha bruciato tuttiRenzi primo nei sondaggi
Il primo match televisivo va a Matteo Renzi. Non è chiaro se ce ne sarà un secondo (lo staff del rottamatore ne ha chiesto un altro da tenersi prima del 25 novembre sulla Rai, Enrico Mentana si è offerto di ospitarlo su La 7 tra primo e secondo turno), ma dal primo esce vincitore il sindaco di Firenze, mentre Pierluigi Bersani, il segretario Pd, deve già rincorrere. Per il leader di Sel, Nichi Vendola, la strada è tutta in salita, mentre gli out siders Laura Puppato e Bruno Tabacci sono destinati a rimere tali. Lo sostengono analisti e, soprattutto, i numeri. Stoffa del capo - Renzi "ha un sistema di comunicazione così ottimo, inimitabile, che potrebbe tenere degli ottimi corsi da leadership". Rappresenta così l'exploit del rottamatore toscano Nicola Piepoli, sondaggista e autore di ricerche di marketing e opinione, in un'intervista all'Ansa. "Vince Renzi, il piu' seduttivo di tutti, persino di Nichi Vendola - aggiunge -. Mentre Bersani è il buon padre di famiglia, è riflessivo, tende a persuadere a far vedere le cose positive. Renzi è più efficace, parla dentro tocca le corde dell'anima". Secondo Piepoli, Bersani deve già rincorrere, perché "da amministratore ha fatto bene, ma la gente è alla disperazione e - conclude - vuole un pizzico di più: quel pizzico è Renzi". I gradimenti - A confermare la valutazione di Piepoli ci sono i risultati dei primi sondaggi online. Per i lettori di Corriere.it la vittoria del sindaco di Firenze è clamorosa: il 44 per cento dei votanti sono per lui, contro il 28,1 di Bersani, il 15,3 di Vendola e i residuali 6,8 e 5,8 di Puppato e Tabacci. Per l'Huffington Post Italia la sfida è più dura, ma il rottamatore è ancora in volata: Renzi primo col 26,41 per cento dei gradimenti, il segretario Pd alle calcagna con il 25,35, Vendola a rimorchio col 20,42, tallonato però dalla Puppato al 19, mentre Tabacci chiude malinconico all'8,8 per cento. L'unico sondaggio che fa sorridere Bersani, invece, è quello di Repubblica.it: il duo di testa è in volata con il segretario primo con il 33 per cento dei voti e Renzi secondo al 31; staccato di venti punti segue Vendola al 12 (anche se il vero terzo classificato è la voce "non so" al 15), mentre in coda ci sono i soliti Tabacci e Puppato, rispettivamente 5 e 4 per cento.