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Primarie Pd, il dibattito: segui la diretta

Papi, cardinali ed ex PciEcco gli idoli dei candidati PdlLe gaffe del confronto

Giulio Bucchi
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Seguite la diretta del faccia a faccia televisivo su Sky delle primarie del Pd su Liberoquotidiano.it 20.30 - Su SkyTg24 e Sky Cielo via alla presentazione dei candidati: Bruno Tabacci, Laura Puppato, Nichi Vendola, Matteo Renzi e Pierluigi Bersani. Primi gridolini dal pubblico in stile Amici di Maria De Filippi... Più che dibattito all'americana, pare roba da Cinecittà. 20.32 - Prima domanda: come abbassare le tasse e cosa fare con l'Imu?  Comincia l'ex dc Tabacci, assessore di Pisapia a Milano, e il succo è: "Fare pagare le tasse a tutti". Ci volevano le primarie per esprimere il concetto più vecchio che c'è?  La Puppato è più ficcante: "Patrimoniale per redistribuire i redditi". Forse troverà d'accordo Monti. Il rottamatore Renzi punta tutto sulle proprie imprese da sindaco: "A Firenze io ho abbassato tasse sulla casa e Irpef, questo paese di tasse sta morendo". Poi si perde sul metodo di pagamento delle tasse, con vaghi riferimenti alla forza dell'informatizzazione. Sta di fatto che "l'Imu resta così com'è, ma bisogna andare a prendere i soldi in Svizzera". Prende la parola Vendola: "L'80% del carico fiscale è su lavoratori dipendenti, pensionati e piccole imprese. E' una strozzatura, l'Irpef va attenuato su ceti medio-bassi e innalzato sui redditi più alti, come ha fatto Hollande in Francia col 75% sui redditi superiori al milione di euro". Ma l'Imu sulla prima casa "bisogna toglierla". Applausi più convinti. Palla a Bersani, che concorda con Tabacci ("la priorità è la lotta all'evasione") e propone di alleggerire l'Imu sulla prima casa e una imposta personale sui grandi patrimoni immobiliari. Sempre patrimoniale è, insomma. Stilettata a Renzi: "Non si possono fare accordi con la Svizzera". 20.43 - Evasione fiscale: come portare avanti la lotta ai furbetti e recuperare 120 miliardi? Per la Puppato serve la durezza britannica delle ganasce fiscali. Renzi punta ancora sulla tecnologia e "una diversa gestione delle banche dati". E a Vendola: "La patrimoniale sui super-ricchi non basta, perché sono solo 796. Altrimenti è una barzelletta". Applausi convinti, questa volta per il rottamatore. Risponde Nichi: "Caro Renzi, il problema è stanare la ricchezza nascosta. Diceva Luigi Einaudi che la patrimoniale è uno strumento di coesione sociale". E sulle commissioni bancarie: bisogna abbassarle e abbassare la tracciabilità del contante a 300 euro". "Eh, ce l'ho anch'io", aggiunge Bersani con tono un po' soporifero. E poi: "Mai più un condono - applausi e irritazione del conduttore Gianluca Semprini ("Mi fare perdere tempo") - . Gradualmente sulla tracciabilità si deve arrivare a 300 euro, senza far guadagnare le banche. Infine incrocio delle banche dati". Tabacci: "L'Istat dice che c'è un dato riferito all'economia malavitosa e un altro sull'economia informale. Deve essere il cittadino ad aiutarci, mettendolo in contrasto con il cittadino disonesto".  20.50 - Cosa fare con l'euro e la Germania? Inizia Renzi, che sventola l'orgoglio italiano: "Non dobbiamo avere complessi d'inferiorità con Berlino. Vorrei gli Stati Uniti d'Europa (Emma Bonino ringrazia per il copyright) e meno tecnocrazia. Dobbiamo proseguire sul rigore ma migliorare la crescita. Non si può però ritoccare il patto di solidrietà, perché si fa male all'Italia" (claque scatenata)  Vendola cita Le carte di Ventotene dell'europeista Spinelli per parlare di Spagna e Grecia, diritti e socialità. Messaggio tra le righe: il debito pubblico non deve essere l'unico mostro da combattere. Bersani lancia un messaggio duro alla Merkel: "Non litighiamo, noi non siamo innocenti ma grazie all'euro la Germania ha preso una posizione di comando sull'economia reale. Siamo tutti su un treno, qualcun'altro è sul vagone che somiglia a un carro bestiame, ma siamo tutti col segno meno". Chissà se Angela risponderà in diretta... Per Tabacci il problema è Grillo: "Non si può credere che la soluzione sia tornare alla Lira e svalutarla". "Abbiamo finito il giro, no?", taglia il conduttore Semprini ma manca la Puppato, che non a caso sul sito del Pd hanno rappresentato come la Donna invisibile... 21.00 - Cosa fare per l'occupazione? Come suo solito, Vendola parte da lontano, dal fango e dalle alluvioni, poi spara su scuola ed istruzione. Ai giovani. "Ribellatevi alla precarietà". Già, ma come? "Innovazione, industria creativa, Internet". Ci sarà posto per tutti? Nichi ci prova a sforare, ma è finito il tempo. Al ragazzo che vuole lasciare l'unviersità Bersani tira la giacchetta: "Aspetta un attimo che qualcosa sui diritti si dovrà pur fare...". E poi: "Giudicami tra due o tre anni". Un po' fumoso, niente di nuovo. "Abbattiamo le pastoie burocratiche": ecco la ricetta magica di Tabacci... "Cosa prometto a un giovane alla prima occupazione - inizia Renzi -? Lo invito a giocarsela, perché creeremo un'Italia in cui fai strada se conosci qualcosa, non qualcuno. Lui non è un bamboccione, lo disse Padoa Schioppa e con onestà intellettuale Brunetta non avrebbe potuto dire una cosa del genere". 21.08 - La riforma Fornero va ritoccata? "La riforma del lavoro va ritoccata, perché così non si va lontano - attacca Bersani facendo finta di nulla sul fatto che il Pd, la riforma Fornero, l'ha cambiata e votata -. Dobbiamo stare con chi la porta la tiene aperta e non con chi la tiene chiusa". Posizione fotocopia per Tabacci, che praticamente sta facendo la figura del cartonato, così come la Puppato. Anche per Renzi la riforma va ritoccata (puntare di più sulla green economy), mentre Vendola punta diritto all'articolo 18: "Baratto tra indenizzo e reintegro, appartiene alla cultura berlusconiana per la quale tutto ha un prezzo e niente un valore". 21.18 - Cosa direste a Marchionne? Renzi si scatena: "Se ogni tanto la Fiat fa una macchina giusta, noi non ci offendiamo. E se viene a Firenze ammirerà non solo la bellezza della città ma anche di ciò che l'Italia ha prodotto". Vendola parla di "politiche inaccettabili" mentre Bersani fa la voce grossa: "Lei sta parlando con uno cui non si può raccontare di tutto. Le sue parole mi paiono piuttosto osè, mi faccia capire cosa succederà all'auto". 21.24 - Coppia di fatto e coppie omosessuali: quali diritti ? La Puppato parla della mancata legge che equipari i diritti delle coppie omosessuali con quelle etero. Secondo Renzi sono stati presi in giro gli etero e gli omosessuali. Nei primi 100 giorni sarà ripristinata la citizen parteniship. Vendola non crede alle barriere nella costituzione. Vuole nella carta la parità fra tutte le coppie. Di ogni genere e orientamento sessuale. La sinistra secondo Vendola ha spesso mancato l'occasione per cambiare le regole sulle coppie. Vendola vuole l'adozione per le coppie gay. Ora tocca a Bersani che parla della legge ancora non realizzata sull'omofobia. Bersani vuole la legislazione tedesca. Vuole occuparsi di tutti i bambini che vivono con le coppie omosessuali monitorandone i risultati. Infine parla Tabacci che a Milano con Pisapia ha già sperimentato il registro delle unioni civili. Tabacci rivendica pari diritti. Ma non è d'accordo sul matrimonio e sull'adozione. C'è differenza fra unione e matrimonio. 21:33 - Casta continua. Si parla dei tagli da fare alla politica. I 5 cosa vorranno tagliare? Renzi auspica una regolata alla spesa. La sua proposta è quella azzerare il finanziamento pubblico ai partiti, abolizione di tutte le province, rinuncia ai vitalizzi, un segnale alla "Olivetti" con un tetto per lo stipendio dei manager. Può perndere al massimo dieci volte tanto quanto è il salario dell'ultimo dipendente. Vendola parla pure lui della province. Non è d'accordo con il loro scioglimento. Vuole applicare un tetto massimo di spesa per ogni singolo candidato e richiama alla sobrietà delle campagne elettorali. Nichi non è però d'accordo con l'abolizione del finanziamento perchè per lui si andrebbe verso una politica finanziata solo dai ricchi. Bersani non è d'accordo con la riforma delle province. Per lui è un pasticcio questa riforma. Parla delle società partecipate delle amministrazioni locali. In Italia sono 5000-6000. Vorrebbe abolirne alcune. E infine sui finanziamenti ai partiti cita l'esempio americano dove non sono state bastonate a dovere le banche d'affari perchè sono i principali finanziatori delle campagne elettorali dei candidati alla presidenza. Tabacci cita solo numeri ma non risponde sul finanziamento ai partiti. Propone solo una riduzione di un quarto. Conclude il giro la Puppato con un populistico : "basta sprechi" e con la proposta di ridurre il finanziamento ai partiti. A questo punto Renzi esercita il diritto di replica. Si chiama fuori dalle responsabilità di chi lo ha preceduto in parlamento. Renzi ribadisce di essere contro il finanziamento pubblico ai partiti. Tabacci però lo bastona replicandogli ancora. Accusando Renzi di fare demagogia. Tabacci sostiene il finanziamento per garantire chi deve abbandonare il proprio lavoro per fare politica.  Poi si parla di giovani che cercano lavoro.  Laura Puppato, durante il dibattito per le primarie si confonde e attribuisce la definizione di bamboccioni a Renato Brunetta. “Per onestà intellettuale, devo ricordare che lo disse Padoa-Schioppa” la corregge Matteo Renzi che aggiunge “Del resto Brunetta non era in grado di definirli così 21:47 - domande dal pubblico  Un sostenitore della Puppato chiede a Vendola per chi voterebbe se non fosse candidato. Vendola ci gira attorno ma non risponde. Non fa nomi: "Non ce la faccio" risponde Vendola incalzato dal conduttore. Poi è il turno di Bersani. Dal pubblico gli viene chiesto da un sostenitore di Tabacci cosa Pierluigi ha intenzione di fare per un ritorno alla moralità. Bersani vuole fare una legge anticorruzione, una legge per le coppie omosessuali, una legge per la cittadinanza per i figli degli immigrati e una lotta serrata contro Camorra, Mafia e ''Ndrangheta. Un'altra sostenitrice di Vendola molto emozionata fa una domanda che dura circa 3 minuti a Matteo Renzi sul nucleare in Italia. Renzi risponde no. Lui è contrario al nucleare nel nostro Paese.  Ora è il turno di una domanda alla Puppato. Le viene chiesto se si dimetterà dalla sua carica di consigliera regionale e se accetterà un "premio di consolazione" dopo le primarie. La Puppato non dà una risposta e tenta di fare una domanda a Renzi ma il conduttore la blocca.   A Tabacci viene fatta una domandina soft: ovvero se è possibile per un centrista votare questa coalizione di centrosinistra. Tabacci quasi non crede alle sue orecchie. Ovviamente risponde sì ma la domanda era più adatta forse per Vendola.  22:04 - Ora si parla delle probabili coalizioni. Chi ci sarà nel governo? Vendola parla subito di quote rosa nel governo. Ma non delle alleanze. Poi incalzato parla di tutt'altro senza fare nomi di partiti. Non vuole "mettere il carro davanti ai buoi". Ma su una cosa è sicuro non vuole Casini in coalizione. Bersani parla dell'europa, di estrema destra, di tutto ma non parla di coalizione. Lui vorrebbe imbarcare tutti: "presenti in studio e non". Parla di una coalizione aperta che dialoga con tutti. Non scioglie il nodo Casini. Anche se apre ad un dialogo. Insomma Pier non può fare passi falsi con Vendola al suo fianco.  Tabacci non parla di coalizione ma lancia Monti al Quirinale. Renzi attacca Casini e lo ripudia ma apre a Vendola. E infine un messaggio a D'Alema che aveva profetizzato la fine del centrosinistra con una vittoria di Renzi. Il rottamatore gli dice: "con me o senza di me resteremo a lavorare per il centrosinistra". Poi Renzi annuncia un governo di soli 10 ministri. Bacchettato da Tabacci, Renzi si difende dicendo che i ministri devono essere pochi. "Il vento è cambiato bisogna ridurre i costi altrimenti diamo il paese a Grillo", conclude Renzi.  22:20 - Ora il conduttore chiede quali sono gli esempi a cui ognuno di loro si ispira Bersani dice Papa Giovanni Paolo II  La Puppato si esprime su Tina Anselmi e Nilde Iotti Per Renzi sono Mandela e una blogger tunisina Vendola si ispira invece al Cradinale Maria Martini 22:25 -  E' il momento dell'appello finale Renzi si dice emozionato e felice.  "Ho 37 anni sono fortunato. Rappresento la speranza di un futuro nella vita del Paese. Mi voglio riprendere il futuro. Penso ai miei figli. Uno dei miei figli sostiene Bersani perchè non vuole che vada via. Per loro voglio fare politica guardando al futuro". Vendola parla di fango della corruzione e chiede il voto perchè lui come ha governato in Puglia può governare in Italia.  Bersani dice invece che bisogna scegliere lui perchè è in grado di dare un cambiamento forte. Lui dice che può dare moralità e lavoro al Paese. Chiede anche un cambio di linguaggio. Lui al governo lancerà un linguaggio non fatto di promesse ma di realtà. 22:30 - Termina lo scontro. Poche sorprese, tanta noia. e soprattutto poche proposte vere. 

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