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Monti cambia idea: non voglio fare più il premierMa pensa a una patrimoniale

Lucia Esposito
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  Mario Monti dice: "Il governo sta studiando una patrimoniale generalizzata ma non sarà introdotta nottetempo, ci sono passi che stiamo verificando. Non vogliamo allontanare gli investitori con una tassa non equa". Parlando al Formu del Financial Times ricord  che in passato il governo aveva trovato delle difficoltà considerato che "in Italia non erano disponibili tutte le informazioni sulla proprietà dei beni". Poi aggiunge:  "Vorrei anche sdrammatizzare la questione della tassa patrimoniale, che esiste in alcuni paesi estremamente capitalisi. Molto dipenderà da come funzionerà e da come sarà usata".  Insomma, dal suo intervento traspare che allo studio c'è una tassa sui patrimoni, ma dopo qualche dall'intervento del premier arriva la precisazione di Palazzo Chigi:  "Dopo aver precisato di non essere pregiudizialmente contrario ad una modesta tassazione generalizzata del patrimonio, il Presidente ha ricordato il contesto in cui il governo ha operato e i vincoli alle scelte in materia di imposizione fiscale, in particolare la mancanza di una base conoscitiva sufficientemente dettagliata e la necessità di evitare massicce fughe di capitali all'estero. Non essendo perciò realizzabile una tassazione generalizzata del patrimonio, il Governo nel dicembre 2011 è intervenuto, con l'approvazione di tutti i partiti della maggioranza, su varie componenti della ricchezza patrimoniale separatamente, con un risultato effettivo in qualche modo paragonabile. Tutto ciò Monti ha chiarito come spiegazione delle decisioni allora adottate, non come premessa di futuri interventi". Insomma, da Palazzo Chigi spiegano che Monti si è limitato a spiegare perché finora non è stata fatta la pratrimoniale Il premier ha poi tracciato un bilancio del suo primo anno spiegando: "Abbiamo ridotto i costi della pubblica amministrazione e della politica; per i cittadini niente è  abbastanza, e questo lo capisco, ma noi dobbiamo essere sì molto duri  ma non populisti".   La patrimoniale è allo studio, ha detto Monti. Palazzo Chigi ha subito precisato che il suo non è annuncio. Il fatto che non l'abbia annunciato, tuttavia,  non significa però che non lo farà. L'ipotesi più accreditata, come ha scritto Libero domenica 11 novembre, è la revisione dell'Imu con aumenti fino al mille per mille.  Guarda l'intervento di Mario Monti su Libero Tv Il sondaggio di Libero: secondo voi Alfano e Berlusconi devono staccare la spina a Monti?  Il nodo pensioni  Nel suo intervento Monti ha parlato anche di pensioni, di tagli, e di corruzione. “La società italiana si è   dimostrata capace di accettare i sacrifici. In Italia non abbiamo visto le manifestazioni di scontento che invece ci sono state negli altri paesi europei”. Monti ha poi parlato dei sistemi pensionistici, ha spiegato che quello italiano è uno dei migliori, e che la riforma delel pensioni ha "migliorato la sostenibilità del sistema previdenziali", poi si è lanciato in un pronostico: “La crescita può tornare non   appena sarà risolta la crisi della zona euro. L'Italia non ha grandi squilibri a parte il   rapporto debito-Pil”. "Il debito dell'Italia, che è del  120 per cento del Pil, è cresciuto meno rispetto alla media europea  durante la crisi. Le misure e gli interventi contro  la corruzione fanno pensare a una guerra, e in realta lo è. Non può  esserci una società civile senza un abbattimento dell'evasione   fiscale. Lo stesso vale per la lotta alla corruzione".        

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