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Vendola, Finocchiaro e Bersani Aria di manette sui big della sinistra

Eliana Giusto
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Aria di manette in casa Pd. Da Bersani a Vendola passando per la Finocchiaro, i guai giudiziari travolgono i pilastri della sinistra. Gli stessi che chiedono legalità e pulizia, in realtà predicano bene e razzolano male.  La segretaria di Pier - Nell'ordine, dopo lo scandalo Penati in Lombardia su Pierluigi Bersani è piombata l'inchiesta sulla sua segretaria storica Zoia Veronesi. Oggi sarà interrogata dai pm di Bologna per rispondere dell'accusa di truffa aggravata, perché sospettata di avere percepito lo stipendio dalla Regione Emilia Romagna per un anno e mezzo pur non avendo lavorato per l'ente locale in quel periodo. In quei 18 mesi, secondo gli inquirenti, Veronesi si occupava esclusivamente dell'agenda del Pier, a Roma, proprio grazie a un incarico creato su misura per lei negli uffici bolognesi di via Aldo Moro: “dirigente professional”, con l'incarico di curare i rapporti con le istituzioni centrali e il Parlamento. A mettere la firma alla "determina" con cui l'ombra del leader del Pd arrivò a guadagnare 130mila euro di stipendio annuo, più 12-13mila di rimborsi per le missioni nella Capitale, fu Bruno Solaroli, l'ex capo di gabinetto di Vasco Errani. Per questo la sua iscrizione nel registro degli indagati, per abuso d'ufficio, è un atto dovuto. Tra l'altro nel suo caso non sono previsti interrogatori. È da Veronesi che gli inquirenti aspettano spiegazioni e oggi sperano di ottenerle.  Guai per Nichi - Anche Nichi Vendola non se la passa bene in questi giorni. Ieri i pm di Bari hanno chiesto una condanna a un anno e otto mesi per il presidente della Regione Puglia. L'accusa che pende sul capo del governatore rosso è quella di abuso d'ufficio, maturata nell'ambito della sanità regionale: Nichi avrebbe favorito in un concorso Paolo Sardelli, il primario di chirurgia toracica all'ospedale San Paolo, per una nomina al "Di Venere" di Bari. La stessa richiesta di condanna è stata avanzata per l'ex manager della Asl di Bari, Lea Costantino. Roberto Formigoni, il governatore della Lombardia, ha di fatto lasciato il suo incarico per molto meno. Vendola, da par suo, ha annunciato: "Se verrò condannato lascerò la politica".  Il signor Finocchiaro - Anche il marito della senatrice Pd Anna Finocciaro - che pare stia anche per entrare nel Consiglio superiore della Magistratura - Melchiorre Fidelbo è stato rinviato a giudizio, insieme ad altre tre persone, nell'ambito dell'inchiesta sulla procedura amministrativa che aveva portato, a Catania, all'affidamento senza gara dell'appalto per l'informatizzazione del Presidio terrotoriale di assistenz (Pta) di Giarre. L'appalto era stato affidato alla società Solsamb srl, guarda caso la società guidata da Fidelbo. Gli imputati devono ora rispondere di abuso di ufficio e di truffa su un appalto da 1,7 milioni di euro.  

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