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L'ex toga Di Pietro confessa: "E' vero, rubiamo anche noi"

Antonio Di Pietro

Il leader dell'Idv, dopo lo scandalo del mariuolo Maruccio, è costretto ad affermare l'ovvio. Ma fa sempre un certo effetto...

Andrea Tempestini
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  "Giustizialista per antonomasia, perfino l'Italia dei Valori è stata lambita dagli scandali. Così, suo malgrado, Antonio Di Pietro è costretto a correre ai ripari. «Quando ci sono le elezioni, si presentano le candidature un certo giorno, ma io venti-trenta giorni prima faccio le precandidature», ha spiegato ieri il leader dell'Idv al videoforum di Repubblica. Deve ammetterlo pubblicamente, dopo la vicenda di Vincenzo Salvatore Maruccio, capogruppo dell'Idv alla Regione Lazio, indagato per peculato: «Abbiamo provato a mandare avanti i giovani e la prima cosa che hanno capito è come si ruba, è successo anche a me...». Da qui, l'idea di escogitare un nuovo meccanismo per tentare di salvaguardarsi da nuovi casi Razzi, Scilipoti o Maruccio...", spiega Andrea Morigi su Libero in edicola oggi. Ma il punto è che anche Tonino Di Pietro, l'ex pm con una passione per le manette, è costretto a confessare: "Rubiamo anche noi". L'ex pm ammette: "Abbiamo provato a mandare avanti i giovani e la prima cosa che hanno capito è come si frega". E così, come accennato, per evitare altri scandali, Tonino pubblicherà i nomi degli aspiranti candidati. Così da poter togliere quelli più "chiacchierati"... Leggi l'approfondimento su Libero in edicola oggi, giovedì 25 ottobre  

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