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Alfano sfida Berlusconi: blitz sulle primarie Pdl

Giulio Bucchi
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  di Fausto Carioti La sintesi della disperazione la fa Fabrizio Cicchitto: «O scende in campo Berlusconi o Alfano convoca le primarie. Entrambe le opzioni ci troverebbero concordi. Quello che ci trova in dissenso è la mancanza di scelte». E invece il fondatore del Pdl alle prese col processo Ruby e il delfino indeciso se sfidare il mare aperto sono impegnati in una guerra di nervi. Ognuno dei due attende lo strappo dell'altro. Col risultato che tutto resta fermo, mentre il Pdl si decompone ogni giorno di più. Ai piani alti di via dell'Umiltà dicono che è questione di giorni, se non di ore: «Qualcosa deve succedere molto presto, la tensione non è sostenibile». Dal fronte berlusconiano fanno di tutto per alzarla. Il Cavaliere usa la solita strategia: non parla lui, manda avanti gli altri. Anzi, le altre, visto che a fare da battistrada provvedono le autoribattezzatesi «amazzoni» (che gli avversari interni, con richiamo mitologico meno edificante, preferiscono chiamare «erinni»). Dopo tanta Daniela Santanchè, ieri è toccato a Michaela Biancofiore prendere di mira il segretario. Al Corriere della Sera ha detto che «Alfano non ha avuto coraggio, il partito gli si è sgretolato tra le mani e ora che ha capito come e quanto Berlusconi si senta distante e distinto dal Pdl, tenta dei colpi di coda. Brutta scena, sì». Lo scontro si fa più duro e nessuno dubita che dietro le parole della giovane parlamentare ci sia il malumore del Patriarca. Su una cosa, di sicuro, la Biancofiore ha ragione: quando afferma che «una nuova An», sganciatasi dal Pdl, «starebbe, sì e no, intorno al 5%». La deputata bolzanina non dice però che la lista berlusconiana che il Cavaliere ha già pronta, e che non annuncia, non sta messa molto meglio della rifondazione aennina: i sondaggi la danno a una sola cifra. Tempi di magra per tutti, e chi gioisce per le disgrazie del compagno di scranno, più che a Renzi Matteo fa pensare ai polli di Renzo Tramaglino. Leggi l'articolo integrale di Fausto Carioti su Libero in edicola oggi, martedì 23 ottobre    

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