Monti: "Pronti a vendere beni pubblici"Sul mercato gli asset degli enti locali
Il premier a Berlino annuncia un piano di dismissioni per trovare nuova linfa per le casse dello Stato
"Non solo non escludiamo la cessione di quote dell'attivo del settore pubblico, ma la stiamo preparando e presto seguiranno degli atti concreti". Lo ha spiegato Mario Monti, categorico sull'argomento, rispondendo a una domanda nel corso della conferenza stampa seguita alla consegna del premio Responsible leadership award, in Germania. "Abbiamo predisposto veicoli, fondi mobiliari e immobiliari, attraverso i quali convogliare in vista di cessioni, attività del settore pubblico, prevalentemente a livello regionale e comunale", ha aggiunto da Berlino. Spending review - Il professore ha aggiunto che il piano dell'esecutivo prevede che gli enti locali abbiano un ruolo di rilievo: "Abbiamo predisposto dei veicoli, fondi immobiliari e mobiliari attraverso i quali convogliare, in vista di cessioni, attività mobiliari e immobiliari del settore pubblico, prevalentemente a livello regionale e comunale". Il governo vuole mettersi all'opera per l'attuazione delle misure proposte martedì sera dal Comitato interministeriale per la spending review, misure con cui i tecnici contano di risparmiare già nel 2012 5 miliardi, e altri 8 o 9 nel 2013 (ma l'area potenziale di intervento, ha riferito il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, potrebbe arrivare a 100 miliardi complessivi). Giarda, a queste cifre, vorrebbe aggiungere quelle degli asset pubblici.