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Monti: "Pronti a vendere beni pubblici"Sul mercato gli asset degli enti locali

Il premier a Berlino annuncia un piano di dismissioni per trovare nuova linfa per le casse dello Stato

Andrea Tempestini
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"Non solo non escludiamo la cessione di quote dell'attivo del settore pubblico, ma la stiamo preparando e presto seguiranno degli atti concreti". Lo ha spiegato Mario Monti, categorico sull'argomento, rispondendo a una domanda nel corso della conferenza stampa seguita alla  consegna del premio Responsible leadership award, in Germania. "Abbiamo predisposto veicoli, fondi mobiliari e immobiliari, attraverso i quali convogliare in vista di cessioni, attività del settore pubblico, prevalentemente a livello regionale e comunale", ha aggiunto da Berlino. Spending review - Il professore ha aggiunto che il piano dell'esecutivo prevede che gli enti locali abbiano un ruolo di rilievo: "Abbiamo predisposto dei veicoli, fondi immobiliari e mobiliari attraverso i quali convogliare, in vista di cessioni, attività mobiliari e immobiliari del settore pubblico, prevalentemente a livello regionale e comunale". Il governo vuole mettersi all'opera per l'attuazione delle misure proposte martedì sera dal Comitato interministeriale per la spending review, misure con cui i tecnici contano di risparmiare già nel 2012 5 miliardi, e altri 8 o 9 nel 2013 (ma l'area potenziale di intervento, ha riferito il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, potrebbe arrivare a 100 miliardi complessivi). Giarda, a queste cifre, vorrebbe aggiungere quelle degli asset pubblici.

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