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Mario Sechi: la corte rossa e Forza Italia senza cittadinanza

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Antonio Tajani

Mario Sechi
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Cosa bolle in pentola? La Camera è convocata per il 10 settembre, il Senato riapre il giorno dopo. È in cottura la legge di Bilancio che va presentata alle Camere entro il 15 ottobre. I partiti si concentreranno sull’economia, la finanza e pochi altri provvedimenti. L’argomento che occupa in questi giorni le prime pagine dei giornali della sinistra non sarà in calendario: la riforma della cittadinanza, lo Ius Scholae, che improvvisamente è diventato un obiettivo di Forza Italia, ma non di Fratelli d’Italia e Lega.

È questa distanza ad accendere le morbose voglie della sinistra di spaccare il centrodestra. È in corso un’opera di seduzione che ha come fine il sabotaggio del governo, le impronte digitali sono ovunque: Ezio Mauro ha dedicato al tema un pensoso editoriale su Repubblica intitolato “La metamorfosi di Forza Italia” e 24 ore dopo sulla terza pagina del quotidiano simbolo dell’antiberlusconismo, Antonio Tajani ha ribadito con un’intervista che non si tratta di un’idea balneare, ma di un progetto che prima o poi sarà presentato alle Camere perché, dice Tajani «il mondo cambia e continua a cambiare, svegliamoci».

Nessun dorma, ma l’elettore del centrodestra che è molto sveglio a questo punto si pone solo una domanda: quando il Parlamento riaprirà le porte ci sarà un’iniziativa legislativa sullo Ius Scholae? Per rispondere serve un punto nave tra Meloni, Salvini e Tajani, perché è evidente che una divisione della maggioranza su questo punto è impossibile, un voto trasversale sarebbe letale, cadrebbe il governo. La data per incontrarsi è fissata, il 30 agosto, vedremo se ci sarà una risposta. Va detto chiaramente che da parte di Tajani non c’è nessuna “intelligenza con il nemico”, guida un partito centrista che gioca il suo ruolo in una maggioranza conservatrice e cerca di sviluppare un racconto politico originale. Niente di nuovo, il Cavaliere parlava di un «attacco a tre punte», dunque di che preoccuparsi? Di quello che non puoi controllare: la sinistra ha dato una zampata al dibattito, ci è balzata sopra e punta, come minimo, a logorare il governo in una discussione allo stato gassoso. I problemi grandi nascono sempre da dettagli trascurati, tipo come sfuggire all’abbraccio soffocante del nemico che strumentalizza le tue idee.

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