CATEGORIE

Nicolato: la sinistra che piange Schaeuble e insulta Milei

di Carlo Nicolato giovedì 28 dicembre 2023

 Milei

3' di lettura

Mentre in Europa si celebra il ricordo di Wolfgang Schäuble, l’ex ministro delle Finanze della Merkel accreditato con unanime considerazione quale «padre dell’austerity europea», in Argentina Javier Milei manda a casa 7mila dipendenti pubblici provocando la rivolta popolare e l’indignazione di tutti coloro che considerano lo stesso presidente la massima espressione mondiale del populismo più becero, una sottospecie di Trump con le basette rockabilly, un wannabe fascistello che manderà il suo Paese alla rovina definitiva, come se già non ci fosse andato grazie a posati governi di sinistra.

Eppure Milei non sta facendo altro che applicare all’Argentina che lo ha democraticamente eletto, particolare non da poco, le stesse misure che Schäuble sosteneva fosse assolutamente necessario imporre alla Grecia, che ovviamente manco era il suo Paese, per salvare non tanto la Grecia in sé, che il ministro considerava più che altro una spiacevole seccatura, quanto le banche tedesche dalla bancarotta.

Milei, deregulation totale: "Argentina, stato di emergenza fino al 2025"

L'Argentina "in stato di emergenza" fino al 2025. Lo scrive nero su bianco il presidente Javier Milei firm...

Le misure della Troika imposte ad Atene stabilivano degli obiettivi finanziari rigorosissimi che dovevano essere ottenuti attraverso quella che veniva appunto indicata come “austerity” nella sua forma più severa, una serie di misure “lacrime e sangue”, così le chiamammo noi in ricordo della manovra Amato dei tempi che furono, che a loro volta comprendevano ingenti tagli di dipendenti pubblici (25mila!), il dimezzamento o quasi delle pensioni già acquisite, tetto ai salari, privatizzazioni, aumenti di Iva, tasse e balzelli in qualsiasi settore, più altre misure draconiane di vario genere ed entità.

SENZA PIETÀ

«Solo quando vedremo che hanno rispettato completamente gli impegni saranno versati i soldi. Non un solo euro sarà pagato prima», disse Schäuble come il più spietato dei contabili. I greci ovviamente non è che fossero tanto d’accordo, scesero in piazza, proprio come in Argentina, ci furono scontri, i populisti di sinistra guidati da Alexis Tsipras salirono facilmente al potere promettendo e poi indicendo il famoso referendum con il quale la maggioranza disse “oxi”, cioè “no” alla Troika, a Schäuble e alle loro misure, minacciando perfino l’uscita dalla Ue.

Il seguito della storia è risaputo e non stiamo qui a raccontarvela se non per cenni, i populisti di sinistra tradirono la causa, Atene piegò la testa e Tsipras diventò il cagnolino da compagnia della Merkel. La ricetta di Schäuble funzionò certo, ma il conto lo pagarono milioni di lavoratori greci che tuttora non arrivano a mille euro di stipendio e quei pensionati che non arrivano alla fine del mese.

Per ironia della sorte però la ricetta sta iniziando a scricchiolare adesso e non tanto in Grecia, quanto proprio in Germania dove il rigore dei numeri da pallottoliere del ministro delle Finanze della Merkel, sfavorito da condizioni internazionali non più favorevoli, sta inesorabilmente presentando il suo conto. Ma questa è un’altra storia.

Morto Wolfgang Schaeuble, il super-falco tedesco e simbolo dell'austerità Ue

Addio a Wolfgang Schäuble. L'ex ministro delle Finanze tedesche, politico della Cdu e fedelissimo di Angela Mer...

VIA I CARROZZONI

Del seguito di quella di Milei ancora ovviamente non sappiamo nulla, tuttavia da quel poco che abbiamo visto, e che lui stesso ha annunciato nei primi giorni di governo, possiamo dire che il suo programma non si discosta affatto da quello di Schäuble. Anche qui si parla di tagli di personale pubblico, tetti ai salari, e soprattutto della privatizzazione di tutti i carrozzoni statali falliti o semi tali creati dai governi precedenti. Un’austerity “lacrime e sangue” decisa da un argentino eletto dagli argentini perla sua Argentina. Non da un tedesco per contro dell’Europa ai danni di un Paese terzo.

Eppure Schäuble viene ora annoverato tra i moderati «architetti dell’unificazione», nonché il «padre dell’austerity» che ha salvato l’Ue, Milei invece, come ha scritto Repubblica, è solo un «provocatore ultraliberista alla scoperta della realtà». Un «outsider anarco-capitalista» che se ne frega delle manifestazioni di piazza e delle richieste del popolo, lo ha definito ieri l’Huffington Post che contemporaneamente titolava il “coccodrillo” dedicato a Schäuble definendolo con deferente rispetto «custode del miracolo tedesco».

Milei dal canto suo non promette alcun miracolo, promette la sofferenza necessaria per far tornare alla normalità un Paese potenzialmente ricchissimo ma ridotto ai minimi termini da decenni di regimi peronisti, sinistrorsi, statalisti e antioccidentali. «Nessun governo» ha chiarito Milei, «ha ricevuto un'eredità peggiore di quella che stiamo ricevendo noi». E di conseguenza «non c’è alternativa all’aggiustamento e non c’è alternativa allo shock». Non c’è alternativa alla cura Schäuble.

tag
wolfgang schaeuble
javie milei
germania
merkel
argentina
austerity

Guerra ibrida Germania, Mosca tenta il "golpe": "Attacco nel giorno del voto"

Via cielo, via mare Germania sotto attacco, "la pista delle navi cargo russe": cosa sta emergendo

Temperature sotto lo zero Germania, neve e gelo in Assia: il Feldberg si imbianca con l'arrivo dell'inverno

Ti potrebbero interessare

Germania, Mosca tenta il "golpe": "Attacco nel giorno del voto"

Redazione

Germania sotto attacco, "la pista delle navi cargo russe": cosa sta emergendo

Germania, neve e gelo in Assia: il Feldberg si imbianca con l'arrivo dell'inverno

Germania: esercitazione notturna nella metro di Berlino

Texas, i soccorritori alla ricerca dei superstiti dopo le inondazioni: le immagini dei danni

Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.

Marco Bassani: L'europeismo trasformato in un culto neo-marxista

Infuria la polemica su un documento che credo debba essere posto nella giusta luce. È vero che occorre contestual...
Marco Bassani

Patricelli: La verità nascosta dal Pci su chi uccise il Duce

Un cold case da ottanta anni nella ghiacciaia della storia, con un enigma avvolto da un mistero. In attesa che l’e...
Marco Patricelli

Calessi: Bertinotti e Fini, uniti dalla Lega ma separati sulla guerra

Il rosso e il nero a casa della Lega. Sono stati loro, Fausto Bertinotti e Gianfranco Fini, intervistati dal direttore d...
Elisa Calessi