Le pensioni cambiano volto rapidamente. Nei prossimi giorni arrivano gli aumenti sulle pensioni minime che scatteranno con gli accrediti di luglio. L’aumento ammonta all’1,5 per cento, ma sale al 6,4 per cento per gli over 75. E i calcoli sono presto fatti: la pensione minima di base passerà da 563,74 euro a 572,20 euro, mentre per gli over 75 arriverà a toccare quota 599,82 euro con un incremento di 36,08 euro. Un bottino che a fine anno toccherà i 432,96 euro.
Nel cedolino di luglio poi verranno inseriti anche gli arretrati dei nuovi adeguamenti con un gruzzoletto che aumenterà in modo consistente anche grazie all'erogazione delle quattordicesime. Nel caso dell’assegno extra estivo, l’importo va da minimo di 336 euro a un massimo di 655 euro. Per ottenere la quattordicesima saranno necessarie due condizioni: almeno 64 anni di età al 30 giugno 2023 e reddito complessivo individuale tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo (563,74 euro al mese), fino al limite massimo di 14.657,24 euro annui.
SORPRESE - Ma le sorprese per i pensionati non finiscono qui. Nello spazio di 6 mesi, da luglio 2023 a gennaio 2024, gli assegni previdenziali potrebbero portare in dote un doppio aumento. Infatti sono già previsti nuovi incrementi all'inizio del nuovo anno. Gli aumenti in proiezione per il 2024 seguono due binari. Il primo riguarda sempre le minime: il governo infatti prevede un ulteriore ritocco del 2,7 per cento. Il secondo fattore da tenere d'occhio è la rivalutazione dei trattamenti previdenziali in base all'inflazione.
Secondo le stime del Tesoro, il tasso d'inflazione medio potrebbe attestarsi intorno al 5,4 per cento. E da questo punto di vista, l'aumento sull'assegno si farebbe sentire in modo consistente: su una pensione da 1.000 euro arriverebbero 54 euro in più, mentre su un assegno da 1.500 euro, l'incremento toccherebbe gli 81 euro.
Ma attenzione: le rivalutazioni dovranno fare i conti con i paletti che vanno a calmierare gli aumenti: la rivalutazione piena infatti verrà riconosciuta solo per gli assegni che non superano quattro volte il trattamento minimo. E così, dando uno sguardo più preciso agli assegni che verranno, ecco i calcoli fascia per fascia per le pensioni del 2024: un assegno da 1.073 euro passerà, con la rivalutazione, a 1.081 euro, con una erogazione di 73 euro di arretrati.
Per la fascia da 1.500 euro, l’assegno toccherà i 1.621 euro a gennaio 2024 rispetto ai 1.609 del 20+23, con 107 euro di arretrati.
Cambiano le cose anche per gli assegni da 2.000 euro lordi. Dopo l'incremento a 2.146 del 2023, nel 2024 si passerà a 2.162 euro con 135 euro di arretrati.
Nuovi importi anche per gli assegni previdenziali da 2.500 euro che passano dagli attuali 2.655 euro con gli adeguamenti di inizio anno ai 2.672 euro del 2024 con una dote di 137 euro di arretrati. Insomma, mentre il governo ragiona anche su come cambiare il sistema previdenziale cercando nuove vie per l’uscita anticipata, gli assegni si muovono in modo costante tenendo conto anche del costo della vita che aumenta vistosamente mese per mese.
QUATTORDICESIMA - Infine, va ricordato che tra qualche giorno alcuni pensionati, tutti coloro che hanno un reddito tra 1,5 e 2 volte il minimo incasseranno una quattordicesima che, in base ai criteri sugli anni di contribuzione, può variare trai 366, i 420 o i 504 euro.
Se a questo aggiungiamo anche gli aumenti sulle minime l'assegno può schizzare anche a 900 euro. Non male. Ricordiamo poi che con il weekend a inizio luglio, le date di accredito potrebbero subire delle variazioni. Il 1° luglio infatti verranno erogate le pensioni presso Poste Italiane, il 3 luglio invece, primo giorno bancabile del mese, arriveranno tutti gli accrediti per chi ha un conto corrente presso un istituto di credito. Occhio anche alle date per il ritiro della pensione in Posta. Ecco qui di seguito il calendario completo in base all’iniziale del cognome: dalla A alla B sabato primo luglio (mattina), dalla C alla D lunedì 3 luglio, dalla E alla K martedì 4 luglio, dalla L alla O mercoledì 5 luglio, dalla P alla R giovedì 6 luglio, dalla S alla Z venerdì 7 luglio.