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Truffe e suicidi, se i pericoli del web continuano a crescere: un saggio illuminante

Gianluca Mazzini
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Nel suo ultimo saggio intitolato Gli Scontenti, Marcello Veneziani delinea esattamente i tratti di crisi della società attuale. L’autore parla di «uno stato d’animo epocale e personale che muta in protesta o in rancore: la scontentezza» e si confronta con «il malessere della nostra epoca che corrode, fa sentire inappagati e così arricchisce la fabbrica dei desideri» e delle frustrazioni. Questa situazione diviene devastante sui soggetti più vulnerabili che cercano rifugio in realtà virtuali e sul web. Questo spiega le oltre centomila le segnalazioni pervenute lo scorso anno al commissariato di Pubblica Sicurezza on line, uno dei Centri Nazionali del Servizio di Polizia Postale.

Tramite il sito commissariatodips.it c’è la possibilità di esprimere un proprio disagio per un torto subito, segnalare comportamenti giudicati illeciti, chiedere aiuto per superare difficoltà che spesso per vergogna non si ha il coraggio di manifestare di persona. Le statistiche evidenziano che i pericoli della rete sono sempre crescenti e sempre più subdoli come rivelano le segnalazioni dell’ultimo anno che contano: 41mila denunce per notizie dai social, 28mila per pishing (furti di identità digitale e di informazioni personali riservate), 27mila per hackeraggio, 2600 per pedopornografia e 1300 per antiterrorismo. A preoccupare anche i dati, in vertiginoso aumento, delle segnalazioni e delle richieste di aiuto di chi ha istinti suicidi. Ben 64 nel 2022. Parliamo di un fenomeno che in Italia genere 4000 morti l’anno.

Spiega la Dottoressa Barbara Strappato della Prima Divisione della Polizia Postale: «Per noi è importante avere in tempo utile le segnalazioni di pericolo e gli allarmi di chi manifesta intenzioni autolesionistiche. Abbiamo iniziato una collaborazione con Mediaset perché alcune trasmissioni del gruppo (Striscia la Notizia, Le Iene ecc.) raccolgono denunce di gravi disagi. Fortunatamente ci sono tanti falsi allarmi ma oggi attraverso i social è aumentata la condivisione pubblica dei propri problemi e questo ci permette di agire in modo immediato. La collaborazione tra Polizia e media è sempre più necessaria. Abbiamo a disposizione psicologi e medici, i nostri operatori utilizzano tecniche di “Osint” (Open source intelligence) oltre a ogni strumento informatico a disposizione per ricavare le informazioni necessarie e predisporre un soccorso immediato».

Il commissariato di “Ps-on-line” riceve oltre 500 denunce o richieste di aiuto al giorno. Un numero in costante crescita che ha avuto un boom negli anni della pandemia e sembra destinato comunque a salire anche nel prossimo futuro. Per difendersi dai pericoli della rete la Polizia Postale suggerisce piccole e necessarie accortezze di igiene informatica (come si spiega sul sito) che potrebbero permettere di sottrarsi ad attività delittuose e attacchi informatici. Dal 2019 il Commissariato di Ps on line ha ricevuto 300 mila segnalazioni e si sono registrati quasi 200 milioni di accessi al portale web. 

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