La guerra non è un evento su cui si può sorvolare. Quella in corso tra Ucraina e Russia sta appassionando mezzo mondo, ma pochi hanno capito il motivo vero del contrasto. Secondo la vulgata, Putin ha aggredito Kiev allo scopo di farla diventare una succursale di Mosca. I due Paesi in questione, in realtà, erano in lite da anni e non erano affatto in buoni rapporti. Le ragioni del contrasto a noi occidentali non sono mai state chiare del tutto. Stadi fatto che gli attriti non hanno mai cessato di esistere. Stupiscono però due elementi. Da una parte lo zar che si è spazientito a causa del comportamento ostile del comico diventato presidente arrogante, e dall’altra un tipetto indisposto ad arrivare a miti consigli circa la spartizione dei territori confinanti. Tira e molla, sono entrati sconsideratamente in azioni i cannoni e armi varie. Risultato: russi e ucraini hanno iniziato a uccidersi. Intere città distrutte con relativi massacri di soldati e di civili.
Nessuno dei due contendenti dà l’impressione di poter prevalere. Dalle nostre parti si è affermata l’idea che Putin sia l’invasore e Zelensky l’invaso. Difficile pensare il contrario. Rimane il fatto che questa guerra stia danneggiando entrambe le parti in causa. E non si capisce pertanto perché i due capi di Stato non abbiano ancora trovato una soluzione pacifica. D’altronde anche la Prima guerra mondiale scoppiò senza un vero motivo. L’Italia poi ci partecipò pur non avendo nulla da guadagnare e molto da perdere. Mai nessuno ha compreso la nostra partecipazione alla macelleria che scaturì centinaia di migliaia di morti in battaglia contro gli austriaci verso i quali non avevamo sentimenti di ostilità. Il conflitto durò anni e entrambi i belligeranti non ricavarono alcun vantaggio. Una guerra più imbecille che terminò con una nostra vittoria inutile non si sarebbe mai immaginata.
Il governo di Roma era completamente folle, mandò al fronte un paio di generazioni a farsi massacrare nelle trincee senza ricavare un solo beneficio. Peggiore fu il risultato della Seconda guerra mondiale promossa da Mussolini su istigazione di Hitler. Un eccidio dietro l’altro privo di uno scopo se non quello di compiacere le mire espansionistiche di quel coglione del Führer, un pazzo scatenato che voleva conquistare mezzo mondo senza sapere che farsene. Il Duce, sedotto dal misterioso fascino di questo individuo forsennato, non solo provocò il decesso di un numero incredibile di nostri poveri giovani mandati allo sbaraglio perfino nella Unione Sovietica, ma egli stesso perse la reputazione, provocò la fine del fascismo e fu fucilato dai partigiani, i quali ovviamente lo odiavano in quanto artefice di una carneficina.
Questi sono i risultati di quasi tutti, se non tutti, gli scontri armati più o meno durevoli. Non penso purtroppo che la lite furibonda tra Putin e Zelensky possa avere un esito diverso. Creperanno molti soldati ancora, parecchi civili soffriranno le pene d’inferno fin quando uno dei due eserciti sarà sfinito e costretto ad alzare bandiera bianca. Che senso abbia tutto ciò a noi sfugge. La circostanza che l’Europa e l’America forniscano armi all’Ucraina non risolverà la questione, però c’è il rischio che scateni la Russia convincendola a ricorrere alle armi atomiche. Dopo di che lascio immaginare a voi cosa succederà. Mi auguro che non si giunga mai a queste estreme conseguenze, ma qualcuno mi dica come sia possibile evitarle.