La sinistra e il Movimento Cinque Stelle hanno un chiodo fisso: attaccare il governo e i suoi ministri anche quando questi si mettono all'opera per snellire le procedure degli appalti che potrebbero andare a costituire la colonna vertebrale del Pnrr. Il nuovo codice varato da Matteo Salvini ha proprio un obiettivo chiaro: mettere in moto il Paese in tempi rapidi e con grandi opere che possano rilanciare le infrastrutture e l'occupazione. Ma niente da fare: la sinistra parla di "favore alle mafie". E adesso forse è giunto il momento di mettere le cose in chiaro: il vero favore alle mafie è stato il Superbonus. Già perché le segnalazioni in questi anni di infiltarzioni mafiose sulla grande torta del bonus edilizio si sprecano. E qui vogliamo darvene conto. Solo due mesi fa sono emerse alcune intercettazioni in Sicilia che mostravano gli interessi degli uomini di Cosa Nostra sul Superbonus: "Con tutte queste cose che stanno facendo… tutti questi lavori… tutte queste facciate… con questo bonus 110 per cento… a tutti arrestano”.
Microspie che rivelavano, come ricorda LiveSicilia, gli affari delle cosche con il bonus dell'edilizia. Finito qui? Nemmeno per sogno. Solo a marzo del 2022 emergeva da alcune inchieste l'interesse forte delle cosche per il Pnrr e soprattutto per i fondi per l’edilizia. Ma come sottolineavano gli investigatori, le mafie avevano acceso da tempo i fari proprio sul Superbonus. Lo schema delle cosche prevede la creazione di finte società edilizie. Con l’aiuto di professionisti e funzionari pubblici. Un intreccio di interessi che ha permesso l'accesso immediato da parte del cliente al Superbonus con affidamento di lavori in subappalto a costi nettamente inferiori a quelli che venivano dichiarati nei progetti.
Tutti elementi questi emersi da una informativa che ha fatto il quadro sulla prima inchiesta da nord a sud sugli interessi delle mafie sul Pnrr e sul Superbonus. Di casi analoghi ne potremmo citare a decine, il Superbonus 110% ha rappresentato, soprattutto al sud, un grandissimo affare per la malavita legata all'edilizia. Ma per la sinistra il problema è il nuovo codice appalti che potrebbe rilanciare le infrastrutture e soprattutto l'occupazione in un settore decisivo per la nostra economia. Sul Superbonus la sinistra fa finta di nulla come anche i grillini e preferiscono girarsi dall'altro lato. La solita ipocrisia giallorossa.