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A Milano se ti abboni ai mezzi pubblici bevi con lo sconto

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Iniziativa Atm: 10/20% in meno sui cocktail mostrando 10 biglietti del tram: sei locali hanno già aderito

Giulio Bucchi
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Costa meno il cocktail se usi i mezzi pubblici. Uno sconto del 10-20% sui cocktail (alcolici e analcolici) ogni 10 biglietti Atm obliterati: è l'iniziativa promossa da Qualitalia e sostenuta dall'assessore alla Salute di Milano Landi Di Chiavenna per migliorare l'aria e la viabilità della metropoli. "Un esempio – ha dichiarato l'assessore Landi – di quanto un'iniziativa di privati possa, incontrando il sostegno dell'istituzione pubblica, sinergizzarsi nel concretizzare e diffondere un progetto utile per tutti". Sono già sei i locali che praticano uno sconto del 10-20% in cambio di 10 biglietti ATM obliterati e consegnati in buono stato. Il primo locale ad aver aderito è il Bobino Club, a cui hanno fatto seguito anche Chi ha incastrato Alice, BLevel, Baobar, La Dolce Vita e Zio Provolone. I promotori sanno che già altri locali sono pronti ad aderire all'iniziativa. CINEMA IN SICILIA - Si  è chiusa la sesta edizione del Film Festival siciliano di Miami, il cui fondatore e direttore è Emanuele Viscuso,  siculo-milanese, per tanti anni abitante in Brera a Milano,  molto conosciuto per le sue estrose sculture sparse un po' ovunque nel mondo. Tantissimi sono gli americani di origine italiana e non solo che hanno seguito la rassegna che ha visto trionfare il film di Giuseppe Tornatore, Baaria. Viscuso aveva trovato in Gianni Versace uno sponsor entusiasta ma sfortunatamente la sua dipartita del 1997 allungò di molto la nascita del Festival, la cui star quest'anno è stata la messinese Maria Grazia Cucinotta.    BERETTA ALL'ITALIANA - Dopo la fiera delle armi sportive  di Norimberga, la più importante al mondo – tanti quest'anno i visitatori cinesi e coreani -, quella bresciana Exa, altrettanto prestigiosa, ha registrato un notevole afflusso di appassionati. Anche la storica Beretta è ingolosita dalla Cina? Franco Gussalli Beretta, patron e ad: "La Cina non è la soluzione a tutti i problemi. In Italia ci sono ancora grandi potenzialità per produrre. La Beretta resta in Val Trompia. Abbiamo dato lavoro a generazioni di famiglie. I nostri dipendenti – 1.200 - sono come quelli della Ferrari. Sentono la fabbrica anche un po' loro e ne vanno fieri". CIOCCOLATO ROSA - "Il nostro cioccolato è un lusso, seppur accessibile, i nostri ovetti pasquali altrettanto, andati a ruba". A dirlo è Cecilia Tessieri, la patronne di Amedei, il cioccolato prediletto di tanti chef e alberghi stellati. Secondo l'Academy of Chocolate di Londra Amedei è il miglior cioccolato al mondo e l'azienda toscana nei dintorni di Pontedera – sei milioni di fatturato, 35 dipendenti, esportazioni ovunque, e Leon Panetta, ex Cia e ora neo ministro della Difesa nel governo di Obama tra i clienti più ghiotti -  è diretta da una donna, Cecilia Tessieri,  40 anni, maitre chocolatier, ideatrice di tutta la creatività Made in Italy che ruota attorno al nettare degli Dei. L'anno scorso è stata insignita del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica italiana.  "Amedei – dice la Tessieri - ha ancora tanto da dire al mondo dei golosi e non solo,  e in Venezuela ha acquistato importanti piantagioni. Il  rapporto con i contadini è improntato a criteri equo-solidali. Si sussura che una delle due torte nuziali di William e Kate sia stata realizzata con gli aromi Amedei che piacciono molto al sindaco di Firenze Matteo Renzi, al portavoce del premier Bonaiuti, al senatore Guido Possa, al consigliere Rai Alessio Gorla  e agli attori Remo Girone e Rossella Gardini. Un tocco italiano come le camicie del principe William confezionate e cucine a mano a Ginosa in provincia di Taranto dal camiciaio Angelo Inglese. Qui alla sartoria Inglese Gianni Agnelli si faceva confezionare le polo che sfoggiava a Ravello e a Capri con Jacqueline Kennedy. di Francesca Lovatelli Caetani

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