Insulti contro Liliana Segre. La senatrice a vita è stata presa di mira dopo la partecipazione alle celebrazioni del 25 Aprile a Pesaro. Le minacce e non solo sono arrivate sulle pagine social del comune e del sindaco della cittadina marchigiana, Andrea Biancani. "Sono parole gravi che andrebbero perseguite dalla giustizia. Pesaro è con lei e bene, benissimo, abbiamo fatto a darle la cittadinanza onoraria", dichiara Biancani. Tra gli insulti sui social "La più nazista di tutte", "vecchia il popolo italiano non ti vuole", "stanno facendo la raccolta differenziata".
Immediata la solidarietà bipartisan. "Il Partito Democratico sta con Liliana Segre - commenta Elly Schlein -, che continua a essere faro ed esempio contro l'odio e l'indifferenza, che hanno portato alle pagine più buie della nostra storia. Gli insulti vergognosi ricevuti dalla senatrice Segre dimostrano quanto ci sia ancora bisogno del suo impegno per una società più libera, giusta e consapevole. E quanto tutto noi dobbiamo impegnarci ogni giorno contro l'odio in ogni sua forma, contro l'antisemitismo, contro il razzismo, contro questa violenza dilagante che troppo spesso sulla rete rimane impunita e non lo possiamo accettare. Siamo al suo fianco".
"Tutta Forza Italia è vicina alla senatrice Liliana Segre per gli incredibili insulti antisemiti di cui è stata vittima": scrive su X anche il vicepresidente del Consiglio, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani. "In Italia ed in Europa non ci può più essere spazio per l'odio razziale. Ma ci sono ancora troppi cattivi maestri che ispirano atteggiamenti e violenze assolutamente inaccettabili", aggiunge. Il vicesegretario della Lega Andrea Crippa parla invece di "indecenti minacce, dopo le violenze contro le comunità ebraiche in troppi cortei del 25 aprile. L’odio, la rabbia e la violenza che ribollono nelle viscere della sinistra sono spaventosi, e non dimentichiamo gli insulti contro Salvini che hanno caratterizzato troppe manifestazioni".
Vicinanza è espressa anche da Fratelli d'Italia. "Solidarietà alla senatrice Liliana Segre, insultata in modo indegno sui social, e a tutta la comunità ebraica presa ancora una volta di mira da un odio ripetuto quanto indegno. Segre è vittima nuovamente della più becera discriminazione antisemita: non c'è spazio per chi fa credere che tutto ciò sia giustificabile, bisogna contrastare l'idea che ci possa essere spazio per queste teorie deliranti. Non si può, con la scusa della vicinanza al popolo palestinese, continuare a fomentare gratuitamente l'antisemitismo più strisciante: basta, noi stiamo dalla parte di Segre e della comunità ebraica", tuona in una nota il deputato e responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli.