Mauro Corona si confessa. Accade a Verissimo durante la puntata in onda domenica 27 aprile su Canale 5. Qui racconta a Silvia Toffanin i periodi più bui: "Da un paio di mesi la mia patente è stata ritirata per l’alcol, anzi meglio per il vino. Da due mesi sono senza patente e senza vino. Faccio le analisi, vado dalla psicologa. Se questa volta va bene la riprendo, altrimenti dirò loro di tenerla lì e di rivenderla quando sarò morto. La mancanza di alcol è difficile perché mi manca l’allegria di stare con gli amici. Non mi sono mai sentito dipendente perché ho smesso di punto in bianco".
Come ammesso dallo scrittore, "l’alcol mi ha fatto fare cose brutte, turpiloquio in luoghi santi, sequestro di persona, offese alla gente che mi vuole bene". Non solo, prosegue: "Ho delle bevute sane, ho cento sbronze tranquille e poi ne ho una o due che mi entra il demonio e faccio una strage, terra bruciata. Anche per quello ho smesso, perché facevo del male a chi mi voleva bene ed è la cosa più vigliacca".
Da tempo "vivo da solo nella mia tana. Ho un letto di legno su cui ho messo un materassino e dormo tre ore a notte. Mia moglie sta bene ma ci vediamo ben poco perché sono un individuo egoista e mi piace stare da solo. Se lei l’ha capito bene, altrimenti dovrà farsene una ragione".