"Per una volta non sono d'accordo con quanto pronunziato dal nostro amatissimo presidente Sergio Mattarella". Giampiero Mughini su Dagospia è letteralmente scatenato. Lo scrittore ha criticato punto per punto il discorso del capo dello Stato sul 25 aprile. Secondo lui, infatti, sembra che il Colle si sia dimenticato quel clima di violenza e tensioni che l'Italia ha vissuto sulla propria pelle negli anni Settanta.
"Lì dove ha detto 'Resistenza ora e sempre', e sembrava si augurasse che gli italiani prima o poi dovessero rivivere il tempo fratricida riassunto dal temine 'Resistenza', il tempo dell'Odio assoluto, un tempo che in verità il nostro Paese ha già vissuto fra anni Settanta e Ottanta quando ventenni di fede fascista ammazzavano per strada coetanei di fede antifascista e viceversa", ha spiegato su Dagospia.
Non solo Mattarella. Mughini ha puntato il dito contro certi giornali progressisti che sostengono la storiella dei partigiani vincitori dei tedeschi. La storia, in realtà, è ben diversa. Senza lo zio Sam forse oggi parleremo tedesco. "Per non parlare poi di quei giornali italiani dove hanno scritto papale che la Resistenza ha sconfitto i tedeschi, laddove tutti sanno che i tedeschi sono stati sconfitti dai tanti 'soldati Ryan' americani sbarcati sotto il fuoco nazista in Normandia e sulle coste siciliane".