Può la bruttezza letteraria diventare un piccolo capolavoro di ironica comicità? Lo scoprirete leggendo Libro brutto (Blackie pag.316, euro 22). Un saggio, analisi sociale, follia pura? Chi lo sa, ma non importa. Autore (con Davide Rossi) è Auroro Borealo, surreale pseudonimo di Francesco Roggero, che si autodefinisce cantautore, performer, podcaster, divulgatore, e soprattutto il più grande “Collezionista italiano di libri brutti. Forse l'unico”. Attraverso Instagram (circa 90mila follower), raccoglie le pagine più assurde della letteratura italiana e nell’introduzione afferma che le divulga perchè «i libri brutti ci parlano di noi, ci dicono chi siamo, ci raccontano la nostra società in maniera spietata, a volte ridicola, a volte serissima, a volte esilarante». I libri citati vanno dagli anni ’80 dell’edonismo reaganiano, ai nostri giorni, e sono catalogati per genere.
Si inizia con la politica, rendendo omaggio a Gianni De Michelis, che fu più volte ministro e vicepresidente del Consiglio, grande amante della vita notturna («mi piaceva ballare perchè era l’unico momento nella notte in cui ero in grado di fare quello che volevo»), è l'autore di Dove andiamo a ballare questa sera? Prefazione di Gerry Scotti, Mondadori Editore, 1988. Ovvero non un banale elenco, ma il cuore pulsante di 250 discoteche italiane, in testa Milano, da “Hollywood e “Notorius”, sino alla mitica “Capannina” versiliana. Per il capitolo “Salute e benessere” troviamo Curarsi con il vino (Vittorio Fasola, AMZ Marietti editore, 1977). L’autore è un medico, e lo consiglia soprattutto nella terza età. Dice che non si può negare neppure ai bambini. Per il capitolo “comicità”, ecco Totti che racconta se stesso: Tutte le barzellette su Totti-raccolte da me (Mondadori, 2003). In quell’anno,Totti era il mitico “er pupone”, una bandiera della Roma e la sua “ignoranza” divenne leggenda, per la prefazione vennero coinvolti il romanista Maurizio Costanzo e Walter Veltroni, juventino. Qualche esempio su Totti: a un esame di italiano il professore domanda: «Mi saprebbe recitare la poesia 8 marzo?».
E lui: «Beh... 8 m’arzo, 8 un quarto faccio colazione, 8 e mezzo sto a allenamme a Trigoria». Viene invitato da Marzullo, per sfatare il mito del calciatore ignorante: «Lei ha mai letto un libro?». «Sì, leggetti Rin Tin Tin». «Lessi!», lo riprende Marzullo. «Nono, mo’ o ricordo bene, nun era Lessi era proprio Rin Tin Tin». C’è il libro di Gino Bramieri Le mie nuovissime Barzellette (De Vecchi editore, 1986), e fa A sinistra, la copertina del libro di Auroro Borealo, pseudonimo di Francesco Roggero, che raccoglie alcune delle più singolari pubblicazioni mai uscite in Italia. Tra cui: «Tutte le barzellette su Totti» raccontate dallo stesso Totti; il libro di Wilma De Angelis «Siamo nati per soffriggere», quello di Franco Califano con le sue ”storie di vita e d’amore”; «La filosofia di Moana» e la rassegna anni ’80 dell’ex ministro Gianni De Michelis delle migliori 250 discoteche italiane. Uno spaccato editoriale che racconta molto dell’Italia degli ultimi decenni tenerezza nel ricordo di tempi quasi ingenui: «Lo sapete qual è il peccato più grave per una monaca? Prendersi il cappuccino a letto!». A seguire troviamo il capitolo “Religione e spiritualità”.
Quindi Romi Osti (chi era costui?) pubblica Oltre EinsteinL'essenzialismo: tutto sul nuovissimo movimento che sta rivoluzionando lo stile di vita del millennio (Grafiche Az, 2020). Nell’ambito di Amore e sesso emerge l’opera di Franco Califano Calisutra- Storie di vita e i casi dell'amore raccontati dal maestro (Castelvecchi 2006), all’epoca stroncato da Giampiero Mughini. Una pietra miliare del settore fu La filosofia di Moana: autopubblicato nel 1991, divenne un classico: celeberrima la lista dei partner con i quali era stata a letto (e a ciascuno aveva assegnato un voto). Particolarmente intrigante il racconto che faceva di Robert De Niro: lo aveva conosciuto al Jackie O’, locale simbolo della Dolce Vita romana, era il 1983 e Bob doveva girare alcune scene di C’era una volta in America di Sergio Leone. Lui le diceva «mi piaci perché sei fatta come una negra» (sì, è scritto proprio così), ma a lei non era molto sedotta dal mito, e quindi andò via con l’amico di lui, Harvey Keitel. A seguire l’incredibile Come ho sedotto 11.000 donne, autobiografia di un vigile urbano romano, di Revel Morelli (Youcanprint, 2014). Dice la presentazione: «Un trattato scientifico sulla seduzione ed altro. In un libro finora mai scritto sull’improvvisazione, sulle avventure e sulla mente, dove neanche un’opera di fantasia sarebbe mai arrivata». Fate voi. Dulcis in fundo, una delizia nel crescendo finale, le ricette dei vip suggerite da una famosa cantante: Siamo nati per soffriggere (Delos Digital 2022), autrice Wilma De Angelis.