Marco Travaglio ne ha per tutti. Il direttore del Fatto Quotidiano ha lanciato una pesante accusa ai leader politici del mondo che sabato 26 aprile saranno presenti a Roma per assistere ai funerali di Papa Francesco. Ospite a Otto e mezzo, il talk show politico di La7 condotto da Lilli Gruber, il giornalista si è lasciato andare a un duro sfogo.
"Questo sport, che forse è peggio del salto sul carro del vincitore, il salto sul carro funebre accomuna tutti - ha detto Travaglio -. Se dovessimo confrontare quello che hanno detto e fatto i capi di Stato e di governo che sabato saranno ai funerali e quello che ha detto il Papa e dovessimo escludere tutti quelli che sono incompatibili con ciò che ha detto il Papa, il funerale sarebbe deserto. Tutto normale, il Papa era portatore di un messaggio scandaloso, che è il messaggio del Vangelo. Quello che è odioso è che avendo fatto esattamente l'opposto di quello che diceva lui, adesso fingono di essere tutti suoi discepoli, tutti suoi apostoli per acchiappare un po' di popolarità".
E ancora: "Questo non vale solo per Trump, ma riguarda anche il centrosinistra istituzionale americano ed europeo. Le politiche di riarmo. Le ultime parole del Papa domenica nell'Angelus sono state: 'la pace e il riarmo sono incompatibili'. Non c'è pace senza un disarmo reale. E chi ha sostenuto e chi sostiene questi piani di riarmo con quale faccia si presenteranno al funerale. Speriamo che sabato evitino appropriazioni indebite".