"Che sensazione hai? Qual è la notizia di queste ore?". David Parenzo apre la puntata di L'aria che tira su La7, quella del "day after" l'incontro tra Giorgia Meloni e Donald Trump, chiedendo ad Alan Friedman un giudizio sul faccia a faccia alla Casa Bianca.
Il giornalista americano, critico agguerrito tanto della premier italiana quanto del presidente degli Usa, in collegamento non può non ammettere: "C'è un passo potenzialmente positivo se la missione Meloni ci porta a una visita di Trump a Roma in un tempo ravvicinato e utile, entro questi 90 giorni di incertezza sui dazi".
"Se Ursula Von der Leyen, che non è mai stata nominata durante l'incontro nell'ufficio ovale, accetta di venire a Roma e negoziare con Trump sui dazi sarebbe molto positivo. Io sono scettico non sulla volontà di Meloni, che sicuramente diciamolo, io sono critico della Meloni ma si è comportata in maniera ineccepibile, ha saputo gestire Trump a livello di statista, sono due conservatori di destra che si sono messi d'accordo sul combattere woke, trans, politiche identitarie. Ma quello non importa". "Mah, insomma", protesta sotto voce Laura Boldrini, deputata del Pd in studio riassumendo in due parole tutta la rosicata galattica della sinistra italiana.
"E' stato significativo che Meloni ha detto che Zelensky non ha iniziato la guerra e che il vero aggressore è stata la Russia. Quando l'interprete ha cercato di tradurre questo in inglese, Meloni l'ha tagliata fuori, ha detto 'qui traduco io' e ha fatto la traduzione solo sull'impegno del 2% dimenticando...".
"Tutto sommato, è stata una grande foto-opportunità per tutti e due - conclude Friedman -. Qualche giorno fa il presidente aveva detto che volevano andare tutti da lui a baciargli... no non posso finire la frase". "Dilla in inglese, ormai è sdoganato", lo incalza Parenzo: "Va bene, kiss my ass... Invece Meloni è andata a baciare 'il guancio' a Elon Musk. Chiudo con questo concetto: applausi a Meloni per il tentativo. La prova del nove sarà se Ursula Von der Leyen o il commissario europeo per il commercio verranno contattati lunedì dalla Casa Bianca. Per me però Trump non ha cambiato linea".
"Rimane il solito Trump...", chiosa Parenzo inducendo a Friedman ad aggiungere: "E' stato felice di avere Meloni alla Casa Bianca, forse la notizia è che è la prima volta che Trump non ha insultato un suo ospite".
Friedman, Meloni e Trump: guarda qui il video di L'aria che tira su La7